Petrucci ora si aspetta di più

Molto soddisfatto per la qualificazione al Mondiale, il presidente Fip Giovanni Petrucci, punta in alto. “Questa qualificazione era un diploma, ora speriamo nella laurea…” racconta.

“Il Mondiale è un traguardo che tutti volevamo raggiungere – aggiunge -. Il basket italiano merita una considerazione migliore di quella che spesso gli viene attribuita. Mi dispiace quando ci etichettano come quelli che vincono per le assenze altrui. Non è affatto così e adesso in Cina affronteremo un’altra sfida per avvicinarci il più possibile a un sogno che negli ultimi anni è risultato solo tale. Una partita che mi è rimasta nel cuore? Varese, risposta banale. Ai sorteggi, anche quando ero al calcio, non ho mai fatto molto caso. Devo ringraziare e fare i complimenti non solo al ct Meo Sacchetti e ai suoi assistenti Lele Molin, Massimo Maffezzoli e Paolo Conti, uomini straordinari sotto il profilo professionale e umano. Complimenti vanno anche al settore medico e ai collaboratori della Federazione”.

Articoli correlati