
"Le partite si vincono sputando sangue in mezzo al campo" ha aggiunto il coach canturino presentando la sfida di domenica.
Cesare Pancotto, capo allenatore dell’Acqua S. Bernardo Cantù, ha presentato la sfida di domenica a Pistoia con la OriOra. “Chi vuole conquistare la salvezza deve cercarla e lottare su tutti i campi – ha osservato -. Questo mi porta a un altro concetto a me caro, che mi piace ripetere, ovvero che le partite non si vincono né si perdono sulla carta dei pronostici o delle classifiche del momento, ma si vincono sputando sangue in mezzo al campo, mettendo motivazione e determinazione, una forte applicazione e una grande durezza mentale”.
“Di Pistoia mi piace parlare prima del fatto che è una realtà di Serie A consolidata e oculata, che gioca in un palazzetto che sprigiona entusiasmo, energia e passione, elementi che spingono sempre la formazione di casa a dare il meglio – ha aggiunto -. A tal proposito, mi piacerebbe che la mia squadra assorbisse questa energia per giocare alla pari su un campo come quello di Pistoia che apprezzo e rispetto molto. Sul roster avversario dico che è una squadra bilanciata su tutti i reparti, capace di giocare bene sia dentro che fuori, dunque un buon equilibrio tra fisicità e atletismo. Dobbiamo alzare l’asticella prima di tutto in difesa per fare una difesa intensa e aggressiva sul perimetro, così come nell’area dei tre secondi. Per quanto riguarda l’attacco, invece, dovremo costruire e bilanciare sempre meglio, aumentando le percentuali al tiro da due e da tre punti”.