Milano sempre più in crisi, ko a Barcellona

L’Olimpia Milano non c’è più, è una squadra in totale crisi di fiducia. L’attesa reazione, dopo la debacle di due giorni fa e quel confronto in spogliatoio, non c’è ed il Barcellona vince in carrozza (89-75), tornando al successo, dopo tre sconfitte consecutive. Sale a sette, invece, la serie nera dei campioni d’Italia, mai in partita al Palau Blaugrana, partendo dai 32 punti subiti nel primo quarto e mai tornati sotto la doppia cifra di ritardo. Errori difensivi banali, attacchi affrettati ed i catalani pasteggiano, segnando una quantità clamorosa di canestri facili. E’ sempre meno solida la panchina di Repesa, che lascia Pascolo e Cerella fuori, ma la totale confusione è generale.

L’avvio biancorosso (senza Simon per lombalgia) è terribile: concessi rimbalzi in attacco in quantità (Raduljica sbaglia tutto), Tomic spezza continuamente la difesa milanese sul pick&roll ed il tabellone dice presto -14 (21-7 al 6’), per arrivare a 32 punti concessi in un quarto al peggior attacco dell’Eurolega. Quando in attacco, finalmente, i campioni d’Italia riescono a trovare qualche buona giocata, soprattutto con l’energia di Macvan e Sanders, ci pensa il 4/4 da 3 di Koponen a tenere i padroni di casa oltre la doppia cifra di vantaggio (41-26 al 15’). E, nel finale di tempo, l’EA7 non approfitta di un Barcellona meno cattivo.

Il 5-0 catalano per aprire la ripresa manda i biancorossi all’inferno del -19, che diventa ancora più pesante (59-39 al 24’), con l’ennesimo canestro facile di Tomic. Milano è sfiduciata e continua a commettere gravissimi errori difensivi, ma anche dall’altra parte, esclusa qualche conclusione di talento di Sanders e Dragic, non arriva un’azione di squadra. La partita si chiude qua, ma effettivamente non è mai iniziata. E la situazione diventa sempre più pesante: almeno in Europa, anche se arriverà una svolta, sarà probabilmente ormai troppo tardi (ora Milano è tristemente ultima). Ma il rischio è di portare questi problemi anche in campionato, le avversarie potrebbero iniziare a crederci. 

In collaborazione con basketissimo.com

Articoli correlati