I playoff di Campana: “Troppa Reyer per 15 minuti”

Sportal.it ha chiesto un intervento sui playoff a Enrico Campana, giornalista grande esperto di basket e già prima firma della ‘Gazzetta dello Sport’.

Troppa Reyer per 15 minuti e troppo brutta in tutto la Vanoli. Sembrava  pre-campionato, anche se alla fine , per vie tortuose e sofferte, diventata una gara  vera da playoff che va per le lunghe  il cui risultato per come sono andate le cose,  in fondo accontenta sia i lagunari, a un filo dalla rocambolesca eliminazione , e sia la Vanoli che ha dimostrato di avere gli attributi e non arriva bastonata alla bella. E con inferiorità d’organico, ha saputo recuperare  e spaventare la panchina più attrezzata del campionato, che ha pure  un americano di riserva che si chiama Kennedy, tanto per  capire la differenza  nella pesa dei contendenti. Punto dopo punto  Cremona ha divorato l’handicap (parziale di  39-62 dal 39-13 dopo 15 minuti!)   con quel figther, del suo Ricci-Braveheart, capace di svegliare la squadra e  la regia svelta e pungente  di Michelino Ruzzier  bravo a imbeccare Mathiang nel gioco aereo e segnare 14 punti  anhe se il tiro da 3 non è entrato.  E ha dato il suo apporto anche Stojanovic. Tre pedine che arrivano alla bella con una bella fetta d’esperienza e di fiducia in più.

Nella penultima azione  il jump  di Crawford, il MVP della stagione e della Coppa Italia, e per il quale la serie con Venezia si sta trasformando in una ordalia inaspettata   (solo 2 punti su tiro libero a 1 minuto dalla fine, 0/10 al tiro, di cui 0/7 da sotto), non è nemmeno arrivato al ferro quandola Reyer aveva speso 24 dei 26 punti di vantaggio, per troppa superficialità sprecando l’inizio folgorante di Watt e le sgroppate furiose di Tonut. De Raffaele ha tremato nell’azione che poteva  dare il pareggio a Cremona di ritorno da un viaggio agli inferi nella quale la squadra di Sacchetti   in completo stato letargico, però non si è fatta sbranare da Caronte, si è svegliata mentre i veneziani andavano in gondola .

Proprio l’aver toccato il punto più basso della stagione, quei 26 punti di scarto, è stata paradossalmente la molla della sua incredibile  resurrezione nella quale ha saputo superare una serie di ostacoli insormontabili, come l’infortunio all’alluce di Travis Diener  che ha lasciato il campo dopo 4 minuti, i falli di Mathiang (il MVP, 27 punti, 10/13) il quale però ha saputo gestirsi bene non facendosi stritolare dai tentacoli di Vidmar (10 rimbalzi) e Watt (inizio da big, 8/8 da sotto), e nonostante la zavorra delle percentuali di tiro dei suoi americani (20 punti totali!)  con Saunders, la chiave del successo in Laguna 48 ore prima, sotto tono,  Aldridge  volonteroso. La Reyer ha vinto di nervi, con quale spunto isolato, la tripla di De Nicolao  del 75-66, e quando Watt ha sbagliato i due tiri liberi sul 75-71 a 1’17″e poteva essere il panico, l’errore di Crawford ha dato quel barlume di lucidità per  segnare il canestro  avventuroso (Stone che penetra in area, si ferma e temendo la stoppata passa a Bramos che segna da sotto il primo canestro della gara) e  neutralizza la beffa anche grazie anche al mestiere e impedire l’ultima rimessa dei cremonesi che non riescono a mettere la palla in gioco entro i 5 secondi, ormai provati.

STATS – Solo 10 triple in totale,   6/21 per Venezia (28,6) dopo il 5/29 (17,29)  una delle cause della sconfitta casalinga con 73 punti nell’overtime di g4; minino del minimo per Cremona, 4/20 (20%)  in una specialità  nella quale  è al 2° posto nei tiri tentati (27,6) e  al 6° per quelli realizzati (92) ma solo al 14° come percentuali (33,4)  e Venezia è migliore nell’arco della stagione : 5° nelle percentuali (36,4), 3° tiri tentati (27,4) e 3°  in quelli segnati per gara (9,9):  Nei playoff (9 partite per Venezia, 8 per Cremona, questo il raffronto CR-VE:  Punti 80,8/71,7; Tiro2: 20,1/39,6, 50,8% – 18,1/33,9, 53,4; Tiro3: 9,3/27,6, 33,5- 8,7/27, 32,1. Tiri Liberi: 12,8/17,5, 72,9 – 9,4/15,7,60,3; Rimbalzi of-dif-tot: 11/26,4, 38,4 – 9/30,1/39,1. Assist: 14,4/17,3; Perse: 11,6/14,8; Falli commessi 18,8/22,2; Valutazione: 86,1/78,4.

Miglior attacco Cremona, Rimbalzi e assist per Venezia che è la peggiore dalla lunetta, poi bisogna considerare il fattore-campo, le 9 partite della Reyer contro le 8 di Cremona, la superpanchina di Venezia e il roster di soli 10 giocatori di Cremona, l’entità dell’infortunio di Diener e il fatto che Venezia ha vinto una sola volta negli ultimi 80 giorni, anche se ha rotto il ghiaccio a Cremona (g1)

TABELLONE – Semifinali (al meglio di 5 gare). G1: Milano-SASSARI 79-86, 0/1 (18-16 17-25, 25-19 19-26); G2: Milano-SASSARI 101-112 d.t.s, 0/2  (21-20 32-32,28/19 14/24; 6/17); G3: SASSARI-Milano 108-96 d.t.s, 3/0 (29-21 22-31; 23-14; 19/7. G1: Cremona-VENEZIA 80-87, 0/1 (24-20 16-17, 10-17 21-23); G2:  CREMONA-Venezia 78-74, 1/1 (22-20 17-17,  21-25 18-12) .G3: Venezia-CREMONA 73-75 (20-18 13-17, 16-14, 16-16, Ts 8/10) 1/2, G4: VENEZIA-Cremona 78-75 (30-10 19-21, 11-19 18-25) 2/2; G5: CREMONA-Venezia (domani, PalaRadi ore 20.45).

PRECEDENTI –  Come traccia per capire che gara sarà la bella per decidere chi incontrerà in finale, il 7° confronto stagionale (3/3, una sconfitta casalinga per parte) fra Cremona e Reyer  è un utile mini studio elaborato sulle 5  specialità “sensibili”. Cremona è migliore nei punti e le palle perse, Venezia nella Valutazione, rimbalzi, assist. Ma le cifre sono cifre, e nelle ultime due gare  con un punto solo di differenza (per i veneziani) lo scarto nella valutazione è stato abissale (-35) ma ha saputo vincere G3 ai supplementari con 75 punti nonostante i 51 rimbalzi e il -16 di valutazione, ma altro dato incredibile nelle ultime due gare  la sua valutazione è stata inferiore al punteggio, ma ha vinto al Taliercio sfiorando la clamorosa rimonta con gli americani al minimo.   Questa stagione: 3/3. Campionato 1/1, Playoff 2/2.  Campionato (And.14a g: VE-Cr 80-78; R.33/39, A.24/12, Pe. 10/12, Val.95/63; Rit.29a g: CR-Ve 80-65; R.41/35, A.14/12, Pe. 12/15, Val.94/53. Playoff: G1 Cr-VE 80-87, R.32/33, A,.15/21, Pe. 13/11, Val.87/97; G2: CR-Ve 78-74, R.39/36, A.14/17, Pe.7/13, Val.92/71; G3: Ve-CR 73-75 d.t.s, R. 51/44, A. 16/18, Pe.10/10, Val.89/73; G4: VE-Cr 78-75, R. 46/33, A. 19/11, Pe.14/11, Val.90/71. Riepilogo Totale: Cr-Ve 3/3. Punti: 466 (77,6 media)- 457 (76,1); R. 228 (38)- 234(39); A. 81 (13,6) – 115 (19,1); Pe. 63 (10,5) – 75 (12,5);  Val. 475 (79,16)  -515 (85,3).

NOTE POSITIVE – Sassari-Milano di G3 ha fatto registrare il dato di ascolto Tv più alto di tutta la stagione con una media di 370.913 spettatori così divisi: 266.680 su Rai Sport HD e 104.233 su Eurosport 2. Lo share complessivo è stato dell’1.70 %: superato il dato più alto 
della scorsa stagione relativo alla gara5 di finale scudetto tra Milano-Trento  (media 328.101, share dell’ 1,46).  In un’analisi del valore commerciale, è un indice molto basso, 25 anni fa la Rai è arrivata a 3,5 milioni e ai 700 mila ascolti per il salotto del sabato pomeriggio, ma si tratta di un risveglio effetto-Sassari e comunque  è più interessante i dato di oltre 4 mila spettatori, che mancava da 30 anni.

LA DICHIARAZIONE –  Stefano TONUT jolly vincente:  superato il problema dei mal di testa e tornato titolare, ha segnato 17 punti anche se qualche volta sopra le righe ma la sua giustificazione è convincente e parlato da leader: “Dobbiamo limitare gli alti e bassi,  volevo essere aggressivo per evitare l’errore di ritenere la gara finta. Per gara 5 dobbiamo lavorare sulla nostra concentrazione e prepararci a una gara punto a punto”.

ALTRI MONDI – Alla loro prima finale NBA, i Raptors vincono nettamente (123-109 chiudendo in vantaggio tutti i 4 tempi!:  36 punti nel 1° e 3° quarto) anche la prima sul campo dei Warriors resistendo al Curry-Show (47 punti) e si portano sul 2-1. I Warriors pagano gli infortuni,oltre all’ assenza prolungata di Kevin Durant che ha saltato tutta la serie di semifinale costringendo i compagni a uno sforzo maggiore, ha marcato visita anche Clay Thompson, decisivo in gara2 a Toronto, per uno stiramento alla coscia sinistra. Devastante il quintetto canadese,  con 30 punti di Kahwi Leonard, 23 di Lowry, 18 di Siakam, 18 di Danny Green e 17 punti e 7 rimbalzi dello spagnolo Marc Gasol. Micidali i canadesi nelle triple:  17/38, 44,7 con 6 di Danny Green e 5 di Lowry. Ai rimbalzi 41/40  e meglio i Raptor negli assist (30/25) l’indicatore  
della qualità del gioco. Cousis che aveva mandato segnali positivi in gara2 non si è ripetuto, 1/7 al tiro, 3 rimbalzi, 4 punti. Gara4 venerdì notte a Oakland, poi l’11 si torna a Toronto.

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