Daniele Magro-Pistoia atto III

Magro-ter a Pistoia

Il Pistoia Basket 2000 ha annunciato di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Daniele Magro. Per il pivot veneto, reduce dall’esperienza con l’Eurobasket Roma, si tratta di un gradito ritorno in maglia biancorossa, che ha già vestito per tre stagioni. Magro ha messo la firma su un contratto annuale: è lui primo, nuovo, tassello del roster della Giorgio Tesi Group Pistoia per la stagione 2021-22.

Nato a Padova il 14 aprile 1987, centro di 208 cm per 112 kg, Daniele Magro è un prodotto del settore giovanile della Benetton Treviso. Acquistato da Venezia, dopo un paio di annate in prestito si afferma progressivamente nella massima serie con la casacca della Reyer, conquistandosi anche la convocazione in Nazionale e la partecipazione a EuroBasket 2013. Nella stagione 2014-15 la sua prima esperienza a Pistoia, sotto la guida di coach Moretti, con la squadra che arriva a un soffio dai play-off. Successivamente si accasa all’Olimpia Milano, dove mette in bacheca i suoi primi trofei vincendo campionato e Coppa Italia, prima della seconda avventura al PalaCarrara, dal 2016 al 2018, con coach Esposito in panchina: nel primo anno arriva la superlativa qualificazione ai play-off, nel secondo una meritata salvezza. Segue il biennio isolano a Sassari, dove dà un contributo tangibile per la vittoria di Fiba Europe Cup e Supercoppa Italiana. Nell’ultima stagione scende di categoria approdando all’Eurobasket Roma, dove disputa un campionato in crescendo chiuso con oltre 10 punti e 8 rimbalzi di media in 23 minuti di utilizzo nei play-off.

“Ho deciso di tornare a Pistoia perché conosco perfettamente l’ambiente e so che ci sono tutte le potenzialità per fare bene – ha detto Magro -. Spero che nella prossima stagione potremo riabbracciare il pubblico, perché i tifosi pistoiesi sono un punto di forza importante per la squadra nonché uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare l’offerta biancorossa. Solo creando un bel gruppo tra noi e un bel rapporto con la città potremo andare lontani. Brienza mi ha fatto un’ottima impressione, è un coach giovane con ambizione e idee chiare. Arrivo in punti di piedi con l’auspicio di poter essere un punto di riferimento in campo e non solo, mettendo a disposizione la mia esperienza. All’approccio in A2 ho faticato un po’ perché rispetto alla massima serie ho dovuto rispondere ad esigenze diverse, ma poi le cose sono andate per il meglio e adesso non vedo l’ora di proseguire questo percorso di crescita”.

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