Cantù crolla nel finale con Venezia, ma Nicola Brienza vede positivo

Articolo di Marco Enzo Venturini

Il 103-80 finale è frutto di una migliore prestazione della Reyer Venezia nel secondo tempo, ma Nicola Brienza promuove la sua Cantù.

La Reyer Venezia batte per 103-80 una buona Acqua S.Bernardo Cantù, capace di tenere testa agli orogranata per metà gara salvo cadere nel finale. I brianzoli, va detto, erano reduci dalla sfida di 24 ore prima contro la Virtus Bologna. E infatti le parole di Nicola Brienza sono di grande sostegno per la sua squadra.

La prima metà del quarto iniziale scorre all’insegna dell’equilibrio, con Basile e Sneed sugli scudi. Venezia sfrutta al meglio alcune leggerezze dei biancoblù e trova il primo allungo sospinta da Cole e Valentine. Il primo periodo si chiude con i padroni di casa avanti 24-17. La Reyer prosegue nel suo momento positivo e allunga a +10. Moraschini scuote l’Acqua S.Bernardo. Cantù reagisce e con un grande parziale, orchestrato da Gilyard, riesce addirittura ad andare in vantaggio di due lunghezze. Negli ultimi possessi Venezia risponde e ritrova il comando della gara. Si va così negli spogliatoi sul 43-41.

Nel secondo tempo Venezia sembra più lucida e più fresca e allunga subito in maniera decisa. Cantù fatica a trovare il canestro e il vantaggio dei veneti torna in doppia cifra. Venezia arriva a un massimo vantaggio di 14 lunghezze, poi è Gilyard nel finale a riavvicinare un’Acqua S.Bernardo che è sotto 75-63 a fine terzo quarto. Le energie rimaste nel serbatoio di Cantù sono poche e Venezia mette subito al sicuro la vittoria, allungando a +20. Con il risultato in ghiaccio, gli ultimi minuti scorrono senza sussulti e i padroni di casa si impongono con il risultato finale di 103-80.

“Abbiamo fatto un weekend di alto livello, giocando contro due squadre che durante la stagione avranno un ruolo importante nel campionato – ha commentato coach Brienza a fine partita -. Ci siamo trovati ad affrontare una fisicità e una fluidità di gioco a cui non eravamo abituati. Ci sono state cose positive e altre negative, figlie del percorso di apprendimento che stiamo facendo”.

“Nel primo tempo eravamo già abbastanza a corto di fiato, ma siamo riusciti ad avere un buon controllo su quello che dovevamo fare in campo. Poi nel secondo le energie sono quasi svanite ed è stato tutto molto più difficile. Questa due giorni ci ha messo di fronte a quello che è il livello della Serie A e quindi ci permetterà di avere tanti spunti su cui lavorare a partire dalla prossima settimana”, ha aggiunto Brienza.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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