Brescia cade a Trapani

Articolo di Martino Davidi

Finisce 77-75 per la Shark, prima sconfitta per la Germani.

Nella partita della quinta giornata di LBA prima battuta d’arresto per la Germani Brescia, sconfitta 77-75 a Trapani. Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Alibegovic, innescato da Cappelletti, elude la marcatura del diretto avversario e, in backdoor, inchioda una bimane. Tuttavia la Germani non si scompone e prosegue ad esprimere la propria pallacanestro, condividendo il pallone in attacco e pescando conclusioni ad alta percentuale per Riverse, mentre Bilan agisce da regista nel pitturato. Trapani alza il volume in entrambi i fronti del campo con Rossato a dettare i tempi di gioco, sferrando il sorpasso in avvicinamento al ferro. Brescia finisce presto in bonus e gli Shark ne approfittano andando in lunetta con successo. Alla prima sirena è equilibrio totale con diciannove punti per parte.

Il secondo quarto è inaugurato da un parziale fulmineo di 5-0 dei granata, firmato da Sanogo e Ford, che puniscono la difesa ospite, ai quali, però, risponde Cournooh dalla lunetta. Trapani dimostra maggiore presenza a rimbalzo difensivo, consentendo ad Allen di correre in contropiede servendo i in ritmo i compagni. I padroni di casa toccano le sette lunghezze di vantaggio, obbligando coach Matteo Cotelli a sospendere il tempo con l’obiettivo di invertire la rotta. Alla ripresa delle ostilità Della Valle e Bilan provano a suonare la carica, ma Trapani è cinica e ritocca il vantaggio a dieci punti per il secondo timeout di coach Matteo Cotelli. La Germani, dopo un’ottima reazione, subisce il rientro dell’onda granata, che torna negli spogliatoi avanti di quattordici punti.

Il terzo periodo, almeno agli albori, è piuttosto compassato e le formazioni faticano ad incidere in chiave realizzativa. La Germani, come lecito aspettarsi, però, mette sul parquet tanta energia nella speranza di ridurre lo strappo con Ndour e Ivanovic a prendersi responsabilità offensive. Massinburg, prezioso in uscita dalla panchina, crea numerosi grattacapi al sodalizio siciliano, che fatica ad andare a segno. Brescia, con coraggio, determinazione e aumentando il volume in difesa, si rimette in carreggiata con un ritardo di quattro punti. Gli Shark tentano di scuotersi affidandosi agli uomini di maggiore esperienza e così Hurt allunga sul filo di lana, tramite una tripla a sette lunghezze.

L’ultima frazione di gioco è intensa e ricca di emozioni. Ogni possesso, infatti, pesa come un macigno all’interno dell’economia del risultato finale e i dettagli possono fare la differenza. La Germani attacca a testa bassa, lottando anche contro il tempo che scorre inesorabile. Tuttavia Trapani, con pazienza e lucidità, ritocca la doppia cifra di vantaggio. Brescia, però, è lontana dall’ammainare bandiera bianca con Ivanovic e Rivers a tenere in vita un barlume di speranza. Trapani è mortifera, ma Brescia trascinata dai suoi senatori e da un’immensa forza di tutto il collettivo, impatta il risultato mediante un appoggio al vetro di Rivers. I granata cercano la spallata decisiva con Ford, ma la Germani ha tra le mani il possesso del potenziale vantaggio. La preghiera di Burnell non viene accolta e la tripla si stampa sul primo ferro.

TRAPANI SHARK-GERMANI BRESCIA 77-75 (19-19; 31-17; 13-20; 14-19)

TRAPANI SHARK: Cappelletti 2, Allen 17, Petrucelli, Alibegovic 11, Eboua, Hurt 23, Ford 8, Sanogo 7, Rossato 6, Notae 3, Pugliatti ne. Allenatore: Jasmin Repesa.

GERMANI BRESCIA: Ivanovic 12, Della Valle 8, Rivers 10, Ndour 9, Bilan 11, Massinburg 13, Burnell 10, Cournooh 2, Mobio, Doneda ne, Ferrero ne, Santinon ne. Allenatore: Matteo Cotelli.

ARBITRI: Baldini, Dori, Borgo.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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