
Il campione della Virtus Bologna ha parlato della sua malattia: "Sento tutti i giorni Pozzecco, ho percepito grande vicinanza"
Achille Polonara ha parlato della sua malattia in una intervista alla Gazzetta dello Sport. Il campione della Virtus Bologna è ricoverato a Valencia dopo aver scoperto di avere la leucemia mieloide. “Alla diagnosi ho provato sconforto. Dopo due anni a lottare per sconfiggere un tumore mi è cascato il mondo addosso nello scoprire di avere una patologia ancora più grave. Ho incominciato a pensare: ‘perché proprio a me?, Cosa ho fatto di male?’. In confronto a questa malattia, quello che ho avuto prima non è paragonabile. Quando ho sentito la parola leucemia l’ho accostata alla morte, fa paura”.
“Sono a Valencia perché in Italia nessuno propone questo tipo di cura – ha spiegato – . Ho finito un ciclo di chemio mercoledì scorso e ne inizierò un secondo tra qualche giorno. In questi giorni di pausa prendo delle pastiglie che dovrebbero in futuro abbassare il rischio di recidiva. Pratica che nel nostro Paese non c’è. I primi giorni non sono stato benissimo: ho avuto nausea e mal di pancia e mi hanno alimentato tramite flebo”.
Polonara ha ricevuto il supporto di Pozzecco e dei compagni di Nazionale, che a breve saranno impegnati all’Europeo: “Mi dispiace molto non far parte del gruppo ma naturalmente quest’estate sarò il primo tifoso della Nazionale. Io ho un’altra partita da vincere ma certo, se dovessero andare bene le cose all’Italia mi darebbe ancora più forza per la mia battaglia”.
“Sono in contatto con tanti: ogni giorno non mi fanno mancare la loro vicinanza. Ne sento 2-3 ogni giorno. Ad esempio giovedì mi sono fatto una bella chiacchierata al telefono con Gallinari, poi ho sentito Tonut. Ovviamente ho parlato con Spissu, per me è come un fratello. Tutti i giorni mi scrive Pozzecco che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno. Ho percepito la vicinanza della grande famiglia azzurra”.