Baraldi: “La nostra proposta non era peregrina”

Luca Baraldi è tornato a parlare con il Resto del Carlino. “Noi la nostra proposta l’abbiamo già fatta e leggendo le dichiarazioni di altri addetti ai lavori si comincia ad intuire che non era così peregrina, tanto che si sta parlando di una serie A con venti squadre divise in due gironi. Adesso, però, aspettiamo di conoscere cosa hanno pensato gli altri e in ogni caso mi auguro che si arrivi a una soluzione che faccia pagare il minor danno possibile ai club” ha detto l’amministratore delegato della Virtus.

“Siamo davanti a due strade: o giocare senza pubblico o giocare con il pubblico – ha aggiunto -. A porte chiuse, però, mancherebbero i tifosi che sono il vero cuore pulsante della gara e allo stesso tempo il club non avrebbe quell’incasso che è vitale per la sua esistenza. Senza pubblico si può giocare solo se arrivano contribuzioni importanti dal governo e dal Coni, ma non credo arriveranno. La questione è diversa per questo campionato, dove si poteva pensare di giocare a porte chiuse dato che gli investimenti erano già stati fatti”.

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