Quando si gioca la finale mondiale Italia-Bulgaria, i precedenti e dove vederla in tv

Articolo di Martino Davidi

Domani a ora di pranzo gli azzurri guidati da De Giorgi possono conquistare il quinto titolo iridato della loro storia.

Alla SM Mall of Asia Arena di Pasai City, nelle Filippine, l’Italia di Ferdinando De Giorgi affronterà la Bulgaria di Gianlorenzo Blengini nella finale dei campionati del mondo di pallavolo maschile. La sfida tra azzurri e bulgari è in programma sabato 27 settembre alle ore 12.30 italiane (le 18.30 locali) sul taraflex della SM Mall of Asia Arena di Pasay City. Alle 08.30 italiane (le 14.30 locali) toccherà invece a Bulgaria e Repubblica Ceca, opposte nell’altra semifinale.

Per l’Italia, campione del mondo in carica, è la sesta finale iridata della sua storia in campo maschile, quattro vinte (1990, 1994, 1998 e 2022) e una persa (1978), per De Giorgi la quinta, la seconda come ct dopo le tre da giocatore. Per la Bulgaria sarà la prima in assoluto in quanto nel 1970 arrivò sì seconda ma al termine di un girone.

Proprio al timone dell’Italia Blengini ha vinto un argento olimpico a Rio 2016 perdendo la finale con i padroni di casa del Brasile. Sono 27 i precedenti tra le due nazionali e l’Italia ne ha vinti 17. La finale mondiale sarà visibile in diretta in chiaro su Rai 2 e in streaming su RaiPlay, Dazn e VBTV.

Queste le parole del ct azzurro: “La Bulgaria è una squadra che ha meritato di arrivare in finale, un po’ a sorpresa, nel senso che dall’altra parte c’erano squadre forti che sono state eliminate, ma non per demerito loro: la Bulgaria ha giocato molto bene. È una squadra talentuosa, forte, e quindi anche domani dobbiamo prepararci a una partita da giocare fino alla fine”.

“Con la Polonia ultimamente stiamo giocando un sacco di partite importanti, perché quando si arriva alla fase finale dei tornei giocare contro la Polonia vuol dire che ci si gioca qualcosa di serio. Come è capitato oggi; a volte sono stati bravi loro, oggi siamo stati più bravi noi”.

“Abbiamo tenuto duro nei momenti in cui loro hanno provato con grande forza tra battuta, muro, attacco a rientrare. Noi non ci siamo scomposti, anche quando abbiamo subito due o tre punti in momenti delicati. La squadra è rimasta sempre molto lucida, con l’idea chiara di cosa doveva fare per uscirne”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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