Quarto centro in campionato per la Igor Volley di Lorenzo Bernardi, che conquista il successo in rimonta al tie-break alla Choruslife Arena di Bergamo dopo due ore e mezza di agonismo puro.
Azzurre che si portano avanti (0-1) e subiscono poi il ritorno delle orobiche (2-1), sventando il tentativo delle rossoblù di chiudere nel quarto parziale.
Portata la contesa al quinto set, Novara trova in Herbots e Igiede le proprie trascinatrici, fino al 6-15 finale che vale due punti pesanti.
Bergamo in campo con Eze in regia e Kipp in diagonale, Manfredini e Strubbe al centro, Montalvo e Mlejnkova in banda e Armini libero; Igor con Mims opposta a Cambi, Igiede e Bonifacio centrali, Herbots e Alsmeier schiacciatrici e De Nardi libero.
Si parte punto a punto, con Mims che firma il primo break azzurro sul 6-8 mentre Montalvo con l’ace sorpassa sul 10-9; altro break azzurro (10-12, ace di Igiede), Bonifacio scappa a muro dopo due gran difese di De Nardi (13-16) mentre Parisi ferma il gioco, con Bergamo che rientra sul turno in battuta di Manfredini fino al 17-17. Herbots si prende il servizio di potenza (17-18) e allunga in pipe (17-19) favorendo poi in battuta il lungo break che vale il 17-25 proprio grazie a un ace della schiacciatrice belga.
Novara riparte forte e fa 4-8 con Herbots che concretizza una difesa di Bonifacio, Bergamo reagisce e rientra alzando il ritmo in difesa con il 9-9 di Montalvo in diagonale e la parallela di Kipp che vale il sorpasso sull’11-10. Muro su Cambi (13-10) e Bergamo poco dopo prende il largo 18-13 mentre Bernardi ferma invano il gioco; Mosser, entrata a inizio set, fa la differenza in attacco (20-13), Herbots non si arrende (22-18) ma Montalvo scappa via e chiude di slancio, sul 25-19.
Bernardi cambia assetto: Ishikawa passa in banda con Alsmeier con Herbots schierata da opposto ma l’inerzia rimane favorevole alle padrone di casa, sebbene con grande equilibrio (5-5, poi 7-7 con il primo tempo di Bonifacio). Eze fa break a muro (11-9), Igiede replica (11-11) e dopo qualche occasione sciupata da Novara, le orobiche scappano via 18-13 mentre Bernardi cambia invano assetto di gioco. Finisce, senza sorprese, 25-18 con le azzurre troppo fallose in attacco.
Si riparte testa a testa: Novara si affida a Herbots, che mette la testa avanti a muro (5-6) mentre Montano riporta avanti le sue prima del break azzurro che si rivelerà poi decisivo: 12-15 con Ishikawa a concretizzare una gran difesa novarese. Igiede ne fa due in fila (14-18), Kipp prova il tutto per tutto (ace, 18-20) ma Novara non si ferma più: Herbots chiude uno scambio infinito (21-23), Bonifacio a muro manda tutti al tie-break (21-25).
Herbots – premiata con merito MVP dell’incontro – è subito decisiva in battuta, con Novara che scappa 1-5 con Alsmeier e Ishikawa a segno e poco dopo si va 4-8 al cambio campo con Bonifacio che chiude a rete una gran difesa di Igiede (4-9). Due in fila di Alsmeier (4-11 e 7 punti nel set per lei), poi è ancora Bonifacio a chiudere la volata con il primo tempo del 6-15.
Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Credo che oggi si siano viste un po’ due partite in una: nei set vinti abbiamo giocato al nostro livello, tenendo la giusta intensità in tutti i fondamentali, mentre nei due persi ci è mancata quell’intensità soprattutto in difesa. Bergamo è stata molto brava ad alzare il ritmo del proprio muro-difesa, noi abbiamo avuto la capacità di venirne fuori e di portare a casa una vittoria che ci teniamo stretta, anche perché sapevamo prima ancora di venir qui che sarebbe stata una sfida molto tosta e complicata“.
Amber Igiede (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Credo che Bergamo abbia davvero giocato una grande partita e da parte nostra sapevamo perfettamente che sarebbe stata complicata, come poi si è rivelato sul campo. Abbiamo giocato da squadra, alla fine è emerso il lavoro che abbiamo fatto nel corso della partita: ognuna di noi ha continuato a spingere e spingere fino a vincere le resistenze avversarie e a ribaltare una partita che era diventata complicata. Credo che nella fase intermedia della partita ci siamo trovate un po’ a corto di energie, che abbiamo invece ritrovato nel finale e questo ha fatto la differenza a nostro vantaggio“.