Paola Egonu: “Le nostre vittorie stanno cambiando qualcosa”

Articolo di Martino Davidi

L'opposto della Nazionale iridata, ospite di "Porta a Porta", è tornata sul tema del razzismo. De Giorgi cerca invece di convincere Anzani a non abbandonare la Nazionale.

Dopo la visita al Quirinale al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Paola Egonu, i due ct e i componenti delle nazionali di volley maschile e femminile, entrambe iridate, sono stati ospiti di Bruno Vespa a “Porta a Porta”, che andrà in onda questa sera.

Egonu è tornata ancora una volta sul tema del razzismo: “Lo sport ci insegna che insieme, con le nostre differenze, si può creare un mondo migliore. Rispetto ad allora qualcosa è cambiato in meglio”, ha detto Paola.

“Possiamo vedere dei passi avanti grazie ai nostri successi, come all’Europeo di basket quest’estate o anche ai recenti Mondiali di atletica. Lo sport ci insegna che insieme, con le nostre differenze, si può creare un mondo migliore”, ha continuato l’opposto azzurro.

Il ct maschile Ferdinando De Giorgi ha invece provato a “trattenere” Simone Anzani, che ha annunciato il ritiro dalla Nazionale: “’L’allenatore sono io, le convocazioni le faccio io. Lui ha espresso un desiderio, no?… Intanto gioca, poi quando sarà tra qualche mese si vedrà”.

“È difficile dare addio alla Nazionale – continua Fefé – e finché uno gioca ha sempre questo grande desiderio di questa maglia. La sua situazione è particolare ma essendo io l’allenatore gli dico: ‘gioca intanto, poi quando sarà tra qualche mese si vedrà’. Non voglio mettere pressione. Lo vogliamo in campo. Chiaramente chiamerò prima la moglie: già so cosa mi dirà”.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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