Dorothea Wierer non si ritira, ma continua fino a Milano-Cortina 2026

Dorothea Wierer non si ritira, ma continua fino a Milano-Cortina 2026

La donna, e la campionessa, che ha portato il biathlon a livelli di popolarità mai visti in Italia, non si ritira, anzi: Dorothea Wierer, in una conferenza stampa online organizzata dalla FISI, ha deciso di continuare fino ai Giochi di casa di Milano-Cortina 2026, nei quali il suo sport, il biathlon, si disputerà ad Anterselva, la località nella quale è cresciuta la fuoiriclasse altoatesina, che ha quindi clamorosamente smentito qualche addetto ai lavori che pubblicamente aveva ipotizzato il definitivo ritiro, magari perché incinta. Niente di tutto questo. Ecco le sue parole.

“Dopo i primi mesi in cui ho avuto moltissimi problemi fisici ma anche psicologici, in particolare ho dormito molto poco, ho cercato di fermarmi qualche giorno per cercare di preparare i Mondiali di Nove Mesto ma non ce l’ho fatta e ho dovuto fermarmi definitivamente. Ho avuto modo di riflettere in questi due mesi senza sport in cui ho praticamente fatto la casalinga e ho avuto numerosi impegni televisivi”

“Ho pensato che sarebbe stato un peccato interrompere così la mia carriera e quindi insieme al presidente della FISI Flavio Roda, che mi è stato tanto vicino in questi mesi così come tutta la federazione, al mio gruppo spotivo e ai miei allenatori, ho deciso di continuare fino ai Giochi di Milano-Cortina 2026. Ho già cominciato la preparazione e sono molto motivata sia perché sento di poter dare ancora molto al biathlon sia per la mia nuova avventura televisiva (con Eurosport, canale per il quale sarà talent dietro le quinte dei Giochi di Parigi 2024, ndr)”.

Dorothea Wierer, “Doro”, come viene confidenzialmente chiamata da molti, è nata il 3 aprile 1990 e quindi ha compiuto il mese scorso 34 anni. Il suo palmares è già notevole ma può addirittura incrementarlo. È stata la prima azzurra a vincere una Coppa del Mondo generale, un oro mondiale e una medaglia olimpica individuale in questa disciplina sportiva. Si è portata a casa due sfere di cristallo assolute, nel 2019 e nel 2020, e quattro dispecialità: due nell’individuale (2016 e 2021), una nell’inseguimento (2019) e una nella mass start (2020).

In Coppa del Mondo, dove ha esordito nella sprint di Oberhof del 2009, ha vinto finora 16 gare, di cui 6 individuali, 4 sprint, 4 mass start e 2 inseguimenti, finendo, comprendendo anche le gare individuali olimpiche e mondiali, altre 34 volte sul podio. Di queste 16 vittorie, tre sono stati anche ori mondiali: nella mass start di Ostersund 2019 e nell’inseguimento e nell’individuale proprio a casa sua, ad Anterselva, nel 2020, cui c’è da aggiungere il trionfo nella staffetta femminile di Oberhof nel 2023. In Coppa del Mondo di staffette ne ha vinte cinque: due femminili, due miste e una singola mista.

Ai Mondiali ha anche vinto cinque argenti e tre bronzi tra gare singole e di staffetta, sette di queste gare erano anche valide per la Coppa del Mondo. Ai Mondiali giovanili si è portata a casa due ori e due bronzi tra il 2008 e il 2009, a quelli juniores tre ori e un argento, tutti nel 2011. Dulcis in fundo, ai Giochi olimpici ha collezionato tre bronzi: a Sochi 2014 e a Pyeongchang 2018 nella staffetta mista e a Pechino 2022 nella sprint.


Articoli correlati