Italrugby, niente da fare con gli All Blacks

Italia-Nuova Zelanda 17-96

Vittoria pesantissima della Nuova Zelanda, che batte 96-17 l’Italia e si avvicina sempre di più a quarti di finale. La squadra di Crowley subisce una durissima sconfitta contro degli All Blacks furiosi dal primo all’ultimo minuto. Per gli Azzurri mete di Capuozzo e Ioane nel secondo tempo. L’Italia tornerà in campo venerdì 6 settembre contro la Francia, sempre a Lione.

L’Italia regge bene in difesa al preventivabile primo assalto degli All Blacks, e ci vuole una magia di Jordie Barrett per sbloccare il risultato: calcio-passaggio perfetto al largo per Jordan, che viene disturbato da Varney ma con un gran volo riesce a schiacciare. L’Italia risponde subito, sfrutta un fallo di Savea nel punto d’incontro e accorcia le distanze con Allan dalla piazzola. Gli Azzurri prendono coraggio, Varney trova un calcio splendido per una touche neozelandese sui propri 5 metri, ma la squadra di Foster esce benissimo dalla pressione.

Al 16’ gli All Blacks ritornano in attacco e si affidano a una maul avanzante per marcare nuovamente: la difesa italiana sembra tenere, e allora ci pensa Aaron Smith a chiudere la questione e a schiacciare. La squadra di Foster prende confidenza e con uno splendido break di Savea apre la strada alla marcatura di Telea, che rompe 3 placcaggi e segna per il 21-3. Gli All Blacks ora sono padroni del campo: Savea si stacca dalla maul e sorprende la difesa azzurra per ma meta del bonus, poi Aaron Smith trova la doppietta personale per il 35-3. Al 34’ il mediano di mischia firma la sua tripletta personale dopo uno scambio con Jordie Barrett. Nel finale di frazione Ardie Savea finalizza ancora un’altra maul avanzante per la settima meta. Il primo si chiude 49-3.

Nella ripresa l’Italia reagisce con una bella azione: Varney apre su Morisi, Ioane rompe il placcaggio per la superiorità numerica e apre su Capuozzo per la marcatura alla bandierina. La Nuova Zelanda risponde subito: calcio di Page-Relo stoppato da Scott Barrett, Retallick raccoglie e segna l’ottava meta. Al 55’ una magia di Telea ispira la meta di Papali’i, che tiene un pallone difficilissimo e marca in mezzo ai pali.

C’è gloria anche per l’esperto Coles, dopo una bella combinazione con Retallick che sorprende la difesa italiana dal lato chiuso. Poi sale in cattedra McKenzie, che sfugge al placcaggio di Garbisi e marca il 73-10. Nel finale segnano ancora Savea, Coles e Lienert-Brown. A tempo scaduto l’Italia marca la meta della bandiera con Monty Ioane, dopo un bel calcio di Brex e una bella iniziativa di Odogwu.

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