Italrugby, l’analisi di Gonzalo Quesada sui convocati verso le Quilter Nations Series

Articolo di Andrea Gussoni

Stanno per cominciare le Quilter Nations Series: l’Italia sfiderà Australia, Sudafrica e Cile negli ultimi 3 test match del suo 2025, e il gruppo azzurro si sta preparando a Verona in avvicinamento alla sfida con i Wallabies dell’8 novembre.

Stanno per cominciare le Quilter Nations Series: l’Italia sfiderà Australia, Sudafrica e Cile negli ultimi 3 test match del suo 2025, e il gruppo azzurro si sta preparando a Verona in avvicinamento alla sfida con i Wallabies dell’8 novembre. Per l’occasione il capo allenatore Gonzalo Quesada ha scelto 33 giocatori, spiegando le sue scelte ruolo per ruolo. Il tecnico azzurro è partito analizzando la leadership del gruppo: “Abbiamo scelto un gruppo di 4 capitani. Saranno quelli che hanno già guidato la squadra in questo 2025, quindi Michele Lamaro, Nacho Brex, Giacomo Nicotera e Niccolò Cannone. Per ogni partita sceglieremo un capitano e due vicecapitani in base alla formazione che andrà in campo. Michele è nostro capitano principale, ma credo sia importante non caricare tutta la responsabilità sulle spalle di un solo giocatore. Negli ultimi anni è stato capitano sia della Nazionale che del Benetton, ha dovuto fare un grande lavoro di gestione delle dinamiche interne anche con il club e questo gli ha portato via tanta energia. E poi, in realtà, abbiamo sempre avuto un ‘consiglio di leader’ che ci aiutano a lavorare sulla nostra identità e cultura di squadra, quindi in realtà non cambia quasi niente”.

In prima linea Gonzalo Quesada ha operato delle scelte all’insegna della continuità. Confermati Fischetti, Spagnolo, Ferrari e Riccioni e dopo il tour estivo è stato confermato anche Hasa: “Momo era un convocato sicuro, sia per quello che ha fatto questa estate dimostrando di essere al livello richiesto contro il Sudafrica, sia per come ha cominciato la stagione alle Zebre. Per quanto riguarda gli altri, Fischio (Fischetti) è un esempio di lavoro e performance e con Northampton è partito bene e con un minutaggio adeguato, né troppo alto né troppo basso. Mirco (Spagnolo) ha giocato tantissimo a Treviso e ha avuto alcuni problemi fisici ma adesso è al 100%. A destra c’era tanta concorrenza: abbiamo scelto Simo (Ferrari) e Riccio (Riccioni), ma abbiamo preso in considerazione anche Nocera, Zilocchi e Ceccarelli, giocatori sempre nei nostri radar. Per quanto riguarda i tallonatori, oltre a Giacomo (Nicotera) che è ancora un po’ davanti agli altri abbiamo a disposizione Diba (Di Bartolomeo) e Pablo (Dimcheff) che hanno dimostrato questa estate di poter essere all’altezza della Nazionale: siamo contenti e fiduciosi perché abbiamo a disposizione 3 tallonatori pronti”.

Per quanto riguarda la seconda linea, oltre ai confermati Niccolò Cannone e Ruzza, Quesada ha convocato Andrea Zambonin – sempre schierato a Exeter – insieme a Riccardo Favretto e l’esordiente Enoch Opoku: “Ci tengo anche a chiarire che senza l’infortunio Matteo Canali sarebbe stato convocato. Purtroppo anche Edo Iachizzi non è disponibile. A quel punto abbiamo ritenuto opportuno permettere a Enoch (Opoku) di fare parte del gruppo, dopo un eccellente mondiale con il U20, e di sperimentare la preparazione a questo livello: ha una grande potenziale e vogliamo conoscerlo meglio. Favrez (Favretto) è un giocatore che ci garantisce copertura in entrambi i ruoli della seconda linea, oltre a poter giocare anche numero 6. E poi sono contento di come sta giocando Zambo (Zambonin): sapevo che sarebbe partito bene con Exeter perché ha fatto una bella tournee estiva. Fede Ruzza è un giocatore importantissimo per questa Nazionale, ha avuto 3 mesi difficile con un infortunio alla caviglia ma è di ritorno al 100%. Quindi con Andrea (Zambonin) e Riccardo (Favretto) possiamo avere tre “5” di grande qualità.

Passando alle terze linee, Quesada ha confermato il suo sestetto di fiducia: Lamaro, Vintcent, Lorenzo Cannone, Zuliani, Izekor e Negri. “Abbiamo una terza linea di alto livello – spiega Quesada – e le nostre scelte verranno fatte in base allo stato di forma dei ragazzi, considerando che alcuni di loro vengono da degli infortuni e quindi dobbiamo capire chi è al 100%”. La scelta della terza linea sarà quindi legata anche a questioni tattiche: “Solitamente preferiamo avere un saltatore in touche in numero 6, e quindi questo ci porta, a volte, a dover fare una scelta tra Mitch (Lamaro) e Zuzu (Zuliani) come numero 7, con uno chi entra della panchina, ma non è escluso che un giorno potremmo pensare di farli giocare insieme se è la migliore scelta per la squadra. Per quanto riguarda la loro alternanza, Mitch ovviamente è un giocatore fondamentale per questo gruppo ed è il capitano principale. Zuzu l’anno scorso è stato fortissimo, uno dei migliori sia al Benetton che in Nazionale, e quando al Sei Nazioni contro l’Irlanda abbiamo percepito che stava meglio lo abbiamo logicamente schierato. Michele ha avuto una reazione eccellente e ha tenuto un comportamento esemplare, nonostante si fosse trovato a non essere titolare dopo tantissimo tempo. Questo per sottolineare la qualità del nostro gruppo e dei nostri leaders”.

Passando alla mediana, Gonzalo Quesada potrà contare su tre numeri 9 (Varney, Page-Relo e Alessandro Garbisi) tutti performanti e con tanto minutaggio in questo inizio di stagione: “Purtroppo l’infortunio di Ale Fusco lo lascia fuori dalla lista dei convocati perché stava giocando davvero bene alle Zebre. La situazione è comunque buona, se pensiamo che l’anno scorso molti dei nostri mediani non stavano giocando. Varney non fu convocato lo scorso novembre proprio perché non aveva avuto minutaggio a Gloucester e si stava trasferendo a Vannes: quest’anno a Exeter sta giocando tanto e sono molto contento delle sue prestazioni. Anche Ale Garbisi e Martin (Page-Relo) stavano giocando poco, mentre quest’anno sono molto più coinvolti. Anzi, dovremo gestire Martin perché ha avuto tantissimo minutaggio e giocherà anche questo weekend in Top 14, quindi bisognerà curare bene l’avvicinamento ai test match. La cosa più importante è che avendo giocato con continuità tutti e 3 sono in grado di stare in campo 80 minuti, e siccome spesso usiamo una panchina 6+2 è un aspetto fondamentale perché potremmo avere bisogno che il 9 titolare giochi tutta la partita e finire coprendo un altro ruolo”.

Per quanto riguarda l’apertura, oltre a Paolo Garbisi e Tommaso Allan – che non hanno bisogno di presentazioni – si aggiunge un Giacomo Da Re che ha dimostrato in estate di poter essere al livello richiesto: “Abbiamo deciso di lasciar riposare Paolo e Tommy per la tournee, dando l’opportunità a Giacomo Da Re e Giovanni Montemauri. Jack (Da Re) ha fatto la scelta giusta andando alle Zebre. Giocando con continuità ho potuto convocarlo e, in Namibia e Sudafrica con grande prestazioni, ci ha dimostrato di poter essere una vera opzione per la maglia azzurra numero 10”.

Per quanto riguarda i centri, Tommy (Menoncello) e Nacho (Brex) sono ormai una coppia affiatata e rodata. Con la loro qualità rendono la concorrenza per il ruolo di centro ancora più elevata”. Quesada però punta molto anche su Leonardo Marin: in estate voleva riproporlo come secondo playmaker, ma un infortunio contro la Namibia ha cambiato i piani: “Abbiamo fiducia totale in Leo Marin e sarà una vera opzione come centro per questa tournee. Questa estate si era allenato benissimo e contro la Namibia stava giocando bene prima di farsi male. La sua qualità fisica e tecnica ci permette di avere un’ulteriore opzione considerando che spesso utilizziamo un centro come secondo playmaker. Venendo da quell’infortunio non ha giocato molto, per cui dobbiamo capire se sarà già pronto per scendere in campo in una partita internazionale dall’inizio: valuteremo bene in questi giorni, ma contiamo su di lui. Trai ruoli di centri abbiamo Damiano (Mazza) perchè è molto performante con le Zebre e ci piace molto come giocatore: anche lui è una vera opzione. Giulio Bertaccini ha fatto bene ed era tra i candidati, ed è stata la scelta la più dura da fare perchè lo meritava tanto come gli altri. Fede Mori non ha giocato molto e quindi era più indietro ma è qualcuno che seguiamo da molto tempo”.

Chiudendo con il triangolo allargato, i convocati saranno Ioane, Lynagh, Capuozzo, Todaro e Pani. Se i primi tre sono già rodati a livello internazionale, la domanda principale da porre al tecnico riguarda ovviamente Edoardo Todaro: a 19 anni ha esordito in Premiership segnando e giocando titolare con Northampton, anche se la giovane età e la mancanza di esperienza rispetto ai compagni lo tengono un po’ più indietro nelle gerarchie. Spiega Quesada: “Edoardo mi è piaciuto molto durante il 6 nazioni U20 e il mondiale U20. Già prima di iniziare la stagione avevamo pensato di convocarlo in alcune occasioni per fargli fare esperienza con noi. Chiaramente il fatto che abbia esordito in Premiership e abbia fatto bene ci ha portati a convocarlo fin da subito anche se è giovanissimo: sulla possibilità di scendere in campo per adesso è un po’ indietro rispetto ad altre scelte, Edo è qui per scoprire cosa significa il livello internazionale e capire cosa facciamo in Nazionale, ma non è escluso che possa avere un’opportunità di scendere in campo se sentiamo che è pronto”. Da registrare anche l’importante ritorno di Lorenzo Pani, assente da oltre un anno a causa di due lunghissimi infortuni consecutivi: “Ci è dispiaciuto tanto non poterlo portare in tournee questa estate. Anche se si sta ancora riadattando per tornare al suo livello e non è ancora al 100% per noi era importante riportarlo in Nazionale per permettergli di ritrovare i suoi automatismi con la squadra. È un gran giocatore e aumenterà la concorrenza nel ruolo. Ritrovarlo è una bella notizia”. Per quanto riguarda l’utilizzo di Capuozzo come mediano di mischia da parte di Tolosa, Quesada ha spiegato: “Tolosa è un caso a parte, è una squadra fortissima e ricca di giocatori polivalenti e adatti al suo stile di gioco, che vede molti di loro alternarsi in diversi ruoli. Sono contento che Ange sfrutti anche queste occasioni per giocare. Per quanto riguarda l’Italia però rimane soprattutto un estremo e un’ala”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

TG SPORT


Articoli correlati