Si ritira a 25 anni la stella australiana del nuoto Ariarne Titmus

Articolo di Martino Davidi

Nel palmares della nuotatrice aussie quattro ori olimpici e quattro mondiali.

A sorpresa, a soli 25 anni, Ariarne Titmus, una delle più grandi nuotatrici di sempre, 4 ori olimpici e altrettanti mondiali, ha annunciato l’addio al nuoto: e lo ha fatto con una lettera a se stessa bambina, ripercorrendo sogni inseguiti e realizzati, in mezzo ai tanti sacrifici, alle rinunce, prima fra tutte lasciare la famiglia a soli 14 anni, poi la paura e il dolore per un serio problema di salute. Una “decisione difficile” che, dice la campionessa classe 2000, specialista dello stile libero, arriva dopo la pausa presa chiusi i Giochi di Parigi. Un anno di stop per ricaricare le pile in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028: e invece la scelta di fermarsi qui.

“Cara Ariarne di sette anni, ti ritiri dal nuoto agonistico, 18 li hai trascorsi in piscina, 10 a rappresentare il tuo Paese. Hai partecipato a due Olimpiadi e hai anche vinto: i sogni che avevi si sono avverati tutti, ora assicurati di godere di ogni istante della tua vita – scrive Titmus sui social -. Ho sempre amato il nuoto, è la mia passione da quando ero bambina – dice annunciando il ritiro sui social -, ma in questo periodo lontana dallo sport ho capito che cose della mia vita che sono sempre state importanti per me ora lo sono più del nuoto. Hai raggiunto più di quanto tu potessi immaginare e per questo devi essere orgogliosa”.

“Lungo il viaggio hai incontrato persone incredibili che ti hanno aiutato, devi ringraziarli tutti. Vai via di casa 14 anni, che decisione difficile è stata partire. Mamma e papà hanno visto le lacrime nei tuoi occhi e hanno sacrificato tutto. Senza di loro non saresti qui. Hai appena compiuto 25 anni e sembra il momento giusto di lasciare il nuoto. Esci di scena sapendo che è stato fatto tutto senza rimpianti, sei soddisfatta e felice. Quello che ti aspetta ora è emozionante, nuovi obiettivi, più tempo da passare con le persone che ami e la possibilità di mettere al primo posto te stessa e non il tuo sport. Goditi ogni momento, il tempo vola”.

A Parigi l’australiana era arrivata dopo un intervento per rimuovere un tumore alle ovaie: e lo aveva fatto ancora da regina, prendendosi il suo terzo oro individuale nella stellare finale dei 400 stile in cui aveva affrontato e battuto l’imbattibile americana Katie Ledecky. Detentrice di due record del mondo, tra cui quello dei 200 sl (1’52″”23) che fu di Federica Pellegrini, Titmus ha conquistato 33 medaglie, otto olimpiche: la rivalità con Ledecky ha reso le loro sfide in piscina stellari, con la statunitense battuta prima a Tokyo e poi a Parigi.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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