A Sutri il sudafricano non ha lasciato scampo alla concorrenza
A Sutri J.C. Ritchie non ha lasciato scampo alla concorrenza. Co-leader dell’Italian Challenge Open assieme a Robin Petersson al termine del “moving day”, il sudafricano ha iniziato il quarto giro in modo straordinario, piazzando sette birdie nelle prime sette buche e prendendo subito il comando in solitaria.
Dopo questa partenza esplosiva, il golfista 31enne, già vincitore la settimana scorsa in Portogallo, ha rallentato: per lui anche un bogey e soprattutto un triplo bogey alla 18.
Tuttavia, questo spavento finale non ha impedito a Ritchie, autore di un ultimo giro in 68 colpi (-20 totale), di conquistare la seconda vittoria in sette giorni sull’HotelPlanner Tour. È il suo settimo successo in carriera nella seconda divisione europea e, soprattutto, il terzo della stagione. Un traguardo che gli vale la promozione immediata sul DP World Tour.
“È un sogno che si avvera – ha ammesso -. Il piccolo incidente alla 18 ha rovinato un po’ la festa, ma questa settimana mi sentivo davvero vicino al mio miglior livello. Sapevo che le prime buche erano adatte ai birdie e avevo la sensazione che se le avessi giocate bene, sarei stato in testa per la giornata. Quelle successive sono state tra le migliori che abbia mai giocato, dal tee al green, come esecuzione, e poi ho imbucato putt da distanze che nemmeno ricordo. Sono stati putt incredibili, è stato molto divertente”.
