Tour de France, Vincenzo Nibali spinge gli italiani a spezzare la maledizione

"Nessun grande giro è già deciso alla partenza. Nessuno. Poi, ripensando al Delfinato, i valori espressi in salita erano altissimi"

Vincenzo Nibali ha presentato sulla Gazzetta dello Sport il Tour de France: “In vigilia, su una scala da 1 a 10, Pogacar merita 10. Ma, se il tema è il Tour, a Vingegaard assegno un 9. Non così lontano, dunque. E già che ci siamo, a Evenepoel do 8, e dunque abbiamo nominato l’intero podio del 2024, nello stesso ordine. In effetti, adesso nulla lascia pensare che le gerarchie siano cambiate”.

“Nessun grande giro è già deciso alla partenza. Nessuno. Poi, ripensando al Delfinato, i valori espressi in salita erano altissimi. Mi chiedo, Pogacar migliorerà ulteriormente? Io penso di no. Può mantenere quel livello? Sì. Però credo che Vingegaard abbia il margine per crescere, per avvicinarsi”, ha aggiunto lo Squalo.

L’ultima tappa vinta da un italiano è ancora quella del 27 luglio 2019, griffata proprio da Nibali: “Quest’anno è quello buono per interrompere una striscia così negativa. A cominciare, anzitutto, da Jonathan Milan e Filippo Ganna. Loro hanno la qualità, lo spessore, la forza per andare a segno già nelle prime giornate”.

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