Tadej Pogacar commosso dai tifosi di Marco Pantani

Le parole di Tadej Pogacar

Il Monte Carpegna celebra Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che in Maglia Azzurra ha vinto la tappa regina della Tirreno-Adriatico Eolo scavando un solco profondo sui diretti rivali in classifica generale. Lo sloveno ha lanciato il proprio attacco lungo la seconda ascesa del Monte Carpegna, rispondendo ad un primo allungo di Mikel Landa ed incrementando il proprio vantaggio fino al GPM. Negli ultimi km in discesa Pogacar ha gestito il distacco sui diretti inseguitori, Vingegaard e Landa, i quali hanno successivamente lottato per il secondo posto di giornata a 1’03” dalla Maglia Azzurra. Alla vigilia della tappa finale lo sloveno ha un margine di 1’52” su Vingegaard e di 2’33” su Mikel Landa.

“Non penso di essere imbattibile, neanche quando vinco per distacco  ha dichiarato il due volte vincitore del Tour de France -. Penso sempre che qualcuno possa rientrare su di me, riprendermi e magari anche attaccare. Non sottovaluto mai nessuno e penso a concentrarmi su me stesso. Oggi abbiamo tenuto un bel passo, quando Mikel (Landa) è scattato non mi piaceva il suo cambio di ritmo e quindi sono partito andando al mio di ritmo fino alla vetta. Sono andato un po’ in difficoltà a causa del freddo, ero veramente a tutta. E’ stato difficile scendere e sono contento di aver preso la seconda discesa da solo evitando cadute. E’ difficile correre con il freddo, che non mi piace, dopo il caldo dell’UAE Tour. Sono nato nell’anno in cui Pantani ha vinto il Tour de France quindi non ho potuto seguire la sua carriera ma oggi è stato speciale vedere tutti i tifosi che hanno portato dei pezzi della sua storia ai lati delle strade”.

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