Philipsen si rompe una clavicola, poi Merlier beffa Milan

La Grande Boucle perde uno dei suoi protagonisti.

Nel corso di una tappa rimasta a lungo tranquilla dopo due giornate agitate, il Tour de France ha perso la sua Maglia Verde, Jasper Philipsen, vittima di una frattura alla clavicola dopo una brutta caduta durante lo sprint intermedio, unico vero momento di tensione fino all’arrivo in volata, segnato da altre due cadute, a Dunkerque, questo lunedì.

Il compagno di squadra di Philipsen, Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), conserva la maglia gialla.
In assenza di una fuga, il premio della combattività non è stato nemmeno assegnato al termine di questa terza tappa, il gruppo ha proceduto tranquillamente fino allo sprint intermedio a Isbergues, a 60 km dall’arrivo, primo picco di tensione che ha visto la sfortunata caduta di Philipsen, vittima collaterale di un contatto tra Laurenz Rex (Intermarché-Wanty) e Bryan Coquard (Cofidis).

Oltre al piccolo raid di Tim Wellens (UAE-XRG) per raccogliere un punto sul Mont Cassel e così liberare il suo capitano Tadej Pogacar dalla maglia a pois, si è dovuto assistere a un epilogo caotico. A 3 km dal traguardo, infatti, una prima caduta ha messo a terra Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che è riuscito a ripartire, e lo sprinter Jordi Meeus (RedBull-Bora), più gravemente colpito, rimasto sdraiato sull’asfalto tenendosi la spalla.
Poi, all’ultima curva, a 300 metri dall’arrivo, un’impressionante caduta ha mandato violentemente a terra diversi corridori, tra cui i francesi Émilien Jeannière (Total Energies), Bryan Coquard (Cofidis) e Paul Penhoët (Groupama-FDJ).

Davanti, Milan e Merlier si sono giocati uno sprint molto serrato, con il belga che ha preceduto l’italiano per una manciata di centimetri, mentre Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) ha chiuso al terzo posto.

TG SPORT


Articoli correlati