Giro d’Italia, Carlos Verona vince ad Asiago e dedica il successo a Giulio Ciccone

Lo spagnolo Carlos Verona ha vinto per distacco la quindicesima tppa del Giro d'Italia, Fiume-Asiago. Isaac Del Toro sempre in rosa.

La seconda settimana del Giro d’Italia 108 si chiude nel migliore dei modi per la Lidl-Trek che, il giorno dopo aver perso Giulio Ciccone, vince la Fiume Veneto-Asiago con Carlos Verona. Il sesto successo su quindici tappe per il team statunitense è nato sulle rampe del GPM di Dori, dove lo spagnolo ha allungato dal gruppo di fuggitivi di cui faceva parte.

Filippo Zana e Gianmarco Garofoli hanno provato a ricucire il gap, ma si sono dovuti arrendere anche al rientro del resto dei compagni d’avventura, con Florian Stork che si è preso il secondo posto su Christian Scaroni. Il gruppo Maglia Rosa ha chiuso a 29″, ma senza Primož Roglič. Il vincitore del Giro d’Italia 2023 non è riuscito a reagire ai numerosi scatti, in particolare quelli portati da Egan Bernal e Richard Carapaz, perdendo 1’30”.

Nessun problema invece per Isaac Del Toro, sempre pronto a rispondere agli attacchi dei rivali, a coronamento di una settimana vissuta in Maglia Rosa con autorevolezza. Dopo il secondo giorno di riposo, il messicano ripartirà con 1’20” su Simon Yates e 1’26” su Juan Ayuso, in una top five completata da Carapaz e dal canadese Derek Gee. Roglič scivola al 10° posto, a 3’53” dalla Maglia Rosa.

Queste le parole di Carlos Verona: “Sono molto emozionato perchè questo sport è unico e sa come trasformare in breve tempo le delusioni in gioie. Ho vinto davanti alla mia famiglia, dopo una giornata che per tutto il team era stata molto amara. Voglio dedicare la vittoria a Giulio Ciccone, che aveva lavorato tantissimo per questo Giro e che ha dovuto abbandonarlo proprio alla vigilia della settimana che lo avrebbe visto protagonista”.

“Questo team è come una seconda famiglia, siamo molto uniti e abbiamo un leader unico come Mads Pedersen che ci sprona sempre a migliorarci. Oggi è stato il mio giorno. Stavo bene sul Monte Grappa e sono riuscito ad entrare nell’azione decisiva. Il finale era adatto alle mie caratteristiche di fondista, anche se ho temuto la rimonta del gruppo Maglia Rosa”.

Ecco invece le parole della Maglia Rosa Isaac Del Toro: “La leadership nel team non è ancora ben definita. Io, Ayuso e Adam Yates siamo forti, vedremo come gestire la terza settimana. Ho la Maglia Rosa ma le cose possono cambiare. Corro contro i miei idoli, e in pochi anni mi ritrovo a dover seguire i loro attacchi. La Ineos sta interpretando la corsa in maniera molto aggressiva, immaginavo che ci avrebbero provato sul Monte Grappa e così mi sono incollato alle loro ruote. Sono contento di essere riuscito a rimanere sempre con Bernal”.

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