Giro d’Italia, stravolto e tagliato il tappone dolomitico: polemiche

Scontro tra i rappresentanti dei corridori e gli organizzatori: alla fine il percorso viene ridotto.

Neve e ghiaccio cambiano il percorso della sedicesima tappa del Giro d’Italia, la Sacile-Cortina d’Ampezzo: quelle che doveva essere la frazione regina della corsa rosa è stata ridotta da 212 a 155 km dopo la pressione dei rappresentanti dei corridori.

I ciclisti hanno puntato il dito sulla discesa del Fedaia, pericolosa a causa del ghiaccio, e si sono scontrati con gli organizzatori. Cancellato anche il Passo Pordoi: il Passo Giau diventa la nuova Cima Coppi, ovvero la vetta più alta del Giro con 2233 metri di altitudine.

Quella che doveva essere la tappa regina finirà quindi in anticipo, e non mancano le polemiche sui social da parte dei tifosi delusi. “Sarà più corta, ma affrontata con più aggressività. Lo spettacolo ci sarà sicuramente. Andremo all’attacco, a tutta anche sul Passo Giau. Siamo abituati a prendere dei rischi, lo faremo anche oggi”, sono le parole di Damiano Caruso riportate da Oa Sport.

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