Elia Viviani, addio al ciclismo da favola con la medaglia d’oro ai Mondiali

Articolo di Andrea Gussoni

Il caloroso pubblico cileno, che ha riempito nell’ultimo giorno di gare il Velódromo Peñalolén, ha salutato in piedi l’oro di Rio, nuovo campione del mondo dell’Eliminazione, rendendo omaggio a un atleta che ha contribuito in modo unico al rilancio della pista azzurra

Lacrime, commozione e tanti abbracci hanno accompagnato l’ultima esibizione di Elia Viviani in maglia azzurra. L’ultimo ballo del campione veronese è stato un lungo, caldo abbraccio con il suo pubblico, che lo ha seguito in questi anni, e con tutti gli amanti della pista, di qualsiasi parte del mondo.

Il caloroso pubblico cileno, che ha riempito nell’ultimo giorno di gare il Velódromo Peñalolén, ha salutato in piedi l’oro di Rio, nuovo campione del mondo dell’Eliminazione, rendendo omaggio a un atleta che ha contribuito in modo unico al rilancio della pista azzurra.

“Non potevo immaginare un modo migliore per chiudere la mia carriera – ha detto il fresco vincitore della sua Eliminazione –. Sapevo di poter dire ancora qualcosa e per questo ho voluto concludere al Mondiale. Sono orgoglioso di quello che ho fatto in questi anni e ringrazio il pubblico di Santiago per il tributo che mi ha riservato. Quando ho iniziato a correre su pista ero solo; adesso, accanto a me, ci sono tanti giovani che hanno già dimostrato di poter dire la loro. Lascio a loro il compito di continuare il lavoro”.

Per la Federazione e per tutto lo staff della Nazionale presente in Cile, quella di oggi – giornata conclusiva dei Mondiali su pista – è stata una data speciale, carica di significati. Lo ha ricordato anche il presidente Cordiano Dagnoni al termine della manifestazione: “A nome di tutto il movimento ringrazio Elia Viviani per tutto quello che ha dato al nostro ciclismo. Quando un grande campione appende la bici al chiodo è sempre un momento particolare. Ci consola sapere che Elia resterà nel nostro mondo. Avremo tempo, insieme, di programmare il futuro. Oggi è il giorno di festeggiare questo nuovo titolo mondiale in una gara entusiasmante, ma anche dei saluti e dei ringraziamenti. Non credo che ci possano essere parole migliori di un semplice, sincero, sentito: grazie, Elia, per tutti questi anni e per quello che ci hai fatto vivere oggi!”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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