
Secondo il commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo si potrebbe correre ad agosto o a ottobre.
“Sono rinchiuso in queste quattro mura sperando che la situazione migliori il prima possibile”. Il commissario tecnico dell’Italbici, Davide Cassani, si racconta cosi’, dalla sua abitazione di Faenza, a Skysport24, dove sta trascorrendo questi difficili giorni di lotta al Covid-19. “Nei primi giorni di quarantena – ammette il coach azzurro – non ho fatto niente e lo sport mi mancava, da quando ho ripreso a fare un po’ di attività sportiva sto meglio. Un po’ bisogna muoversi”.
Il ciclismo, come tutto lo sport, è ai box. E anche il Giro d’Italia, a causa dell’emergenza sanitaria, è stato posticipato: “Penso ci sia la possibilità di recuperarlo ad agosto o a ottobre. Tutto dipenderà da quando ci saranno i Giochi ma sarà fondamentale non perderlo in questo 2020: non è solo una corsa ma un evento, e può essere un simbolo della nostra rinascita, come accadde nel dopoguerra. Il Giro è una festa, è il ciclismo che ha bisogno della gente, è un abbraccio. Lo vedi quando arriviamo ai luoghi di partenza o al traguardo, e non è seguito solo dai tifosi. Quando ci sarà di nuovo, sarà una festa ancora più bella”.