
Il triplista Azzurro, fresco della medaglia d'argento ai Mondiali di atletica a Tokyo, è un grande appassionato di moto
Andrea Dallavalle, fresco di medaglia d’argento nel salto triplo ai Mondiali di atletica a Tokyo, ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Questa medaglia mi regala una nuova consapevolezza: quella di appartenere definitivamente al gotha della specialità”.
“Sin dalle categorie giovanili, ho collezionato risultati importanti – ha aggiunto il triplista Azzurro -. Poi, tra i grandi, la finale olimpica 2021, l’argento europeo, il 4° posto mondiale 2022 e, quest’inverno, il bronzo agli Euroindoor. Ma è la misura, il 17.64, a proiettarmi in una diversa dimensione”.
“Ora ho molta fiducia in me stesso e nel mio staff. E la certezza che, confermando le scelte di un anno fa e continuando a credere nel lavoro di squadra, migliorerò ulteriormente – ha poi sottolineato il piacentino -. Da quando avevo 13 anni sono seguito da coach Ennio Buttò e dall’osteopata e fisioterapista Daniele Gandolfi. Dopo i tanti infortuni del 2023 e 2024, il team si è allargato: oggi ne fanno parte il preparatore atletico Michele Palloni, marchigiano, che ha lavorato con Tamberi e ora anche alla Virtus Aversa di A2 maschile di pallavolo, il nutrizionista Alfonso Presutto, salernitano trapiantato a Trento, dove lavora pure con Crippa, Lando e la Tavernini, e il mental coach Max Damioli, romagnolo. Quel che conta è che lavorino insieme: si sentono, si consultano e decidono cosa sia meglio per me. Il professionismo ha bisogno di professionisti”.
Tornando sull’impresa in Giappone: “Il viaggio è stato affascinante: per i luoghi visitati e l’amicizia che si è instaurata tra di noi. Con Tortu e Arese, che ha organizzato tutti gli spostamenti, è datata. Con gli altri si è sviluppata in questa circostanza. C’è stata sintonia e nessuno screzio. Tornato a casa, sono andato al campo Dordoni di Piacenza, dove mi alleno: abbiamo fatto un brindisi col gruppo dei 6-7 atleti di Ennio e con tutti gli altri. Da due anni c’è anche Simone Biasutti, triplista triestino, ora fermo per pubalgia”.
Quindi ha svelato il suo sogno: “Da super tifoso del mondo delle moto, un incontro con Valentino Rossi: quest’anno l’ho conosciuto al Mugello, ma solo di sfuggita, una foto e via”.
Il triplista italiano è anche un appassionato di calcio, tifoso del Milan: “Mi sono professato milanista e dal club ho ricevuto un graditissimo invito alla partita con la Roma del 2 novembre”.
“A novembre riprenderò ad allenarmi. La prossima settimana, intanto, con la sessantina di compagni delle Fiamme Gialle, sarò in caserma a Castelporziano. Staremo insieme e faremo team building: in primavera abbiamo gareggiato coi kart, stavolta ci daremo ai Lasergame” ha concluso Dallavalle.