Al lavoro anche ad agosto: Monza Power Run, già si guarda al 2026

Va in letargo lo scivolo delle meraviglie: lo rivedremo tra un anno.

Non si fermano mai. E non è un caso se dal 2013 la Monza Power Run ha successo e porta un grandissimo numero di persone (quest’anno sono state 1.600) a divertirsi sulle strade di Villasanta, del Parco di Monza e dell’Autodromo ma soprattutto ad affrontare ostacoli sempre nuovi e sempre più simpatici.

Apprezzatissimo, nel 2025, il gonfiabile che fungeva da traguardo e che, naturalmente, va conservato con la massima cura. E così, incurante di un sole che ha cominciato a battere molto presto, un nutrito gruppo di volontari sabato mattina lo ha riposto in più di un grande contenitore: un lavoro certosino, svolto con la coordinazione massima, per mandare in letargo quello che è stato soprannominato ‘Lo scivolo delle meraviglie.

“È stata una scelta vincente quella di investire su un oggettone del genere, che è piaciuto a tutti e che ha evitato qualsiasi problema strutturale – ha spiegato Tana, il capo villaggio della MPR, da alcuni conosciuto anche come Stefano Fontana -. Naturalmente stiamo già pensando alla prossima edizione: abbiamo fatto tredici (gli anni di vita della corsa, che non si è tenuta soltanto nel 2020 e nel 2021 a causa della drammatica pandemia, ndr)… faremo quattordici e anche molto di più”.

Unica nel suo genere la Monza Power Run – che ogni anno schiera oltre 200 volontari – ha il grande merito di essere solidale: tutto il ricavato viene sempre investito nella lotta alla leucemia, di concerto tra la associazione Lele Forever di Villasanta, che è intitolata a Gabriele Brandazzi e che organizza la manifestazione, e l’ospedale San Gerardo di Monza.

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