Tokyo 2020, Sara Simeoni in visibilio per Filippo Tortu

“Il viso di Filippo mentre correva l’ultima frazione era un’altra cosa rispetto ai 100 metri individuali”, ha dichiarato la campionessa di Mosca ’80.

Non si placa, e non potrebbe essere altrimenti, l’esaltazione di tutto il popolo azzurro per gli eroi della 4×100: l’eco per lo storico oro conquistato per un solo centesimo davanti alla Gran Bretagna risuona forte anche nel cuore degli addetti ai lavori.

Sara Simeoni, l’indimenticata campionessa olimpica di salto in alto nelle Olimpiadi di Mosca del 1980, ha concentrato i suoi pensieri sull’ultimo staffettista azzurro, quel Filippo Tortu autore di una straordinaria rimonta sul rivale britannico.

“Ci aspettavamo che ci fosse la possibilità di arrivare sul podio, ma i nostri ragazzi sono stati esemplari, bravissimi. Ai genitori di Tortu dico che sono particolarmente felice di come Filippo abbia corso l’ultima frazione. Penso che lui si sia liberato di un peso con le gare precedenti ed oggi è tornato a correre come sapeva. Il viso di Filippo mentre correva la frazione era un’altra cosa rispetto ai 100 metri individuali. Anche gli altri compagni di staffetta sono stati bravi a supportarlo e a dargli la fiducia che meritava”, ha dichiarato Simeoni nel corso della trasmissione “Il Circolo degli Anelli”.

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