Warriors, vittoria in rimonta a San Antonio

Sono solamente due le partite della notte NBA, ma la prima è un big match, che anche se orfano di Kawhi Leonard e quindi meno attendibile, mette in campo dei San Antonio Spurs che escono dagli spogliatoi con il sangue agli occhi contro dei Warriors evidentemente non pronti.
La truppa di Kerr va sotto in abbondante doppia cifra nel primo quarto venendo violentata a rimbalzo dai lunghi degli Spurs, ma a cavallo tra il secondo e il terzo quarto, prima Curry, poi Thompson e alla fine Durant con il canestro del primo vantaggio nella terza frazione, non solo ricuciono lo strappo, ma mettono la freccia e volano via lasciando al palo i neroargento.
Popovich non ha contromisure al ritmo imposto dai big four e sfoga la sua frustrazione contro gli arbitri facendosi espellere per proteste, tentando di dare una scossa, anche se in cuor suo sa che senza Kawhi per loro diventa una partita impraticabile.

C’è molto spettacolo in campo anche a Portland dove i Blazers accolgono i Los Angeles Lakers che tengono viva la partita sino agli ultimi secondi.
Sono i Blazers a partite molto forte con ben 41 segnati nel quarto d’apertura e 16 di vantaggio che mettono la partita in discesa, ma i Lakers non mollano e sfruttando i 27 punti di Brook Lopez e i 22 di Kozma dalla panchina rimontano e si portano in parità nei secondi finali con una gran tripla di Caldwell-Pope.
Damian Lillard, però, ha altre idee per il finale della storia e a poco meno di un secondo dalla fine si separa da sette metri abbondanti e infila la tripla della vittoria.
C’è ancora spazio per l’ultimo tentativo catch and shoot di Kuzma che non va lontano dal bersaglio, ma è Portland a festeggiare.

Risultati: 
Warriors@Spurs 112-92
Lakers@Blazers 110-113

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