Messina, il primo ko arriva da Indiana

A poche ora dalla vigilia Ettore Messina si è ritrovato fra le mani le redini degli Spurs per un problema medico famigliare di Gregg Popovich, e  il back to back  con due trasferte nel giro di 24 ore è iniziato con la prima sconfitta a Indiana, la stessa formazione contro la quale aveva un anno fa diretto  la sua prima partita  da capo allenatore.  In seguito Popovich aveva dato la squadra a Messina per la preseason autunnale a Sacramento  finita con una sconfitta.
 
Indiana voleva interrompere una catena di 8 consecutive con gli Spurs  dalla stagione 2006-07 e ci è riuscita con una gara intensa, puntigliosa, guidata fin dall’inizio.  San Antonio però non ha mollato, sotto costantemente di 5 punti è arrivata a -3 (80-77) con 2 liberi di Aldridge ma  Monta Ellis ha replicato e la gara si è chiusa con una tripla di Paul George e la vittoria è quell’iniezione di fiducia che serviva per tenere il passo da playoff.
 
“Abbiamo avuto tanti tiri favorevoli, ma non tutti son andati a segno. Non siamo stati precisi come avremmo dovuto” , questa l’analisi di Messina a botta calda.
 
Si tratta della decima sconfitta per gli Spurs contro 53 vittorie , sempre sotto il proprio record , risultato migliore anche rispetto le stagioni dei 5 titoli.
 
Partita in un certo senso beffarda perchè nella partita col più alto numero di tiri della stagione, 96,  si è andati dalla parte opposta come precisione nel tiro da 3. E il 4/28 per il 14,3% è la peggiore percentuale della stagione, cosiccome i punti segnati nel 1° e 2° quarto,  13 e 32.  I texani hanno vinto il duello ai rimbalzi (52/48) ma metà li hanno messi in cascina  Dunan (14) e Aldridge (12).  Impreciso anche Leonard (1/7 da3), l’uomo più continuo nell’arco di mesi, anche Patti  Mills  non è riuscito a fare poi meglio (3/10 dall’arco, 17 punti) mentre Toni Paker ha avuto un problema per un’insaccatura di un dito e si è visto poco. Stanotte replica a Minnesota e dopo altre 18 are con la doppia sfida in casa e fuori contro i Warriors.
 
Dopo la sconfitta imbarazzante di Los Angeles sponda Lakers, i primi della classe  hanno invece  fatto crollare due record assoluti . Il primo riguarda le 45 vittorie consecutive in casa fra il 2015 e il 2016 che cancellano il primato dei Bulls 95-96  durato 20 anni; l’altro riguarda Curry che con 7 triple è diventato il primo giocatore a segnare più di 300  triple, un recod mostruoso pensando che ha ancora davanti a sè 20 partire.
 
Il potere logora invece chi non ce l’ha e lunedì notte Memphis che veniva da uno scivolone casalingo con i malmessi Suns è andata a vincere a Cleveland, un campo  che l’anno scorso era stato un baluardo, ma i continui passi falsi non hanno impedito a LeBron di guidare la East Conference senza un vero avversario di  grandi ambizioni, come l’anno scorso gli Hawks che furono i primi dopo 82 partite.  LeBron continua a dire che se cominciassero oggi i playoff la squadra non sarebbe pronta, sarà per quesyo he nei giorni scorsi è ndato a allenarsi a Miami in compagna del suo amico Dwayne Wade, non meravigliamoci quindi di ritrovarlo la prossima stagione con la maglia degl Heat con quali ha vinto due titoli, contro le 2 finale perse con la squadra della sua città.
 
AGENDA SKY TV -Giovedì 10 marzo ancora i Warriors alla Oracle Arena con Utah: appuntamento alle 4.30 di mattina; differita sempre giovedì alle 14 SS 2HD e 17 SS 3HD). Da  Memphis diretta alle 2 di notte (SS 1HD) di sabato 12 marzo Grizzlies-Pelicans (differita sempre sabato dalle 14 e 18 SS 2HD). Chiusura  settimanale  domenica alla AT&T di San Antonio con la diretta alle 2.30 del 13 marzo su SS 1HD (differita 10.30 SS 2 HD,14.50 SS 1HD).
 
RISULTATI lunedì 7 marzo –  GOLDEN STATE-Orland 119-113 ( 41 S.Curry 14/24 7/13 da3 tl6/7 13r 3a 4re 5pe, 27 K.Thompson 11/23 5/11 da3 6a, 1 Dra.Green  0/3 tl1/2 9r 10a; 20 A.Gordon +16r, 20 E.Fourier, 20 B.Jennings, 19 V.Oladipo 9r 8a); CHARLOTTE-Minnesota 108-103 ( 34 K.Walker 7r 6a; 28 KA Towns  4r  2a); CLEVELAND-Memphs 103-106 (28 L.James 9r 5a; 26 T.Allen 2r 4a); CHICAGO-Milwaukee 100-90 (12 P.Gasol 17r 13a, 22 D.Rose  7a, 12 T.Gibson 10r; 20 J.Bayless, 11 G.Monroe 14r, 18 K.Middleton, 18 J.Parer +11r, 12 G.Antetokounmpo 5r 10a); NEW ORLEANS- Sacramento 115-112 (31 A.Davis 10r, 20 N.Cole, 20 J.Holiday  1/5 a3 10a; 40 D.Cousins 16/29 0/3 da3 tl8/9 16r 4a 4re 5pe, 18 R.Rondo 7/12 3/7 da3 10a 5pe,  18 R.Gay 10r, 12 M.Belinelli 4/6 2/4 a3 tl2/2 1a); Dallas-LA CLIPPERS 90-109 (22 D.Nowitzki 0/4 tl4/5 6r, 9 C.Parsons 3/12  1/5 da3 8r, 13 D.Lee 4/11 tl3/6;  23 D.Joran 20r  tl11/19, 27 C.Paul  12/18 2/6da3  7a, 22 JJ Redick 4/6 a3
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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