Cosa succede a Belinelli?

Intanto le ultime notizie sull’infortunio di Gallinari: “Denver Nuggets forward Danilo Gallinari has two torn ligaments in his injured right ankle. Gallinari has torn anterior talofibular and calcaneofibular ligaments and a sprain of the deltoid ligament”.
 
Ieri coach Malone aveva parlato di 7 partite, ma l’aggiornamento su Twitter adesso allunga ulteriormente i tempi di recupero. Considerando quindi che i Nuggets hanno giocato ieri notte (e perso con Memphis) la gara n.60 della regular season, mancandone ancora 22, salvo miracoli si concluderà con l’amaro in bocca la stagione di Denver e la migliore del Gallo fra le 7 nella quale ha  dimostrato di essere l’uomo-franchigia  e il top scorer  fra gli europei della NBA,  con 19,5 punti di media, il picco  della sua carriera.
 
Senza Marc Gasol,  operatosi per la frattura di un piede, Memphis, notoriamente  “bestia nera” della squadra del Colorado,   ha vinto di 7 punti al Pepsi Center con i canestri di Zach Randolph nell’allungo finale, quinta sconfitta nelle ultime 6 gare,  ingrato finale  nella corsa ai playoff dopo un brillante inizio e una flessione nella quale ha avuto una parte importante  la catena d’infortuni ininterrotta e che aveva già visto uno stop dell’azzurro per la caviglia due mesi fa.
 
L’assenza del Gallo è costata lunedì notte tanti tiri liberi in meno (8/10, giusto la media  dell’azzurro, contro i 25/36  dei nuovi Bad Boys) e sicuramente anche nella personalità dell’attacco nel finale.
 
Coach  Malone ha promosso nel quintetto l’ultimissimo acquisto di mercato, JaKarr Sampson alla sua quarta partita con la nuova maglia.  Se l’è cavata con 7 punti e 30 minuti, ma non era… Gallinari.  Arrivato  a Denver  nell’ambito dall’operazione di mercato che il 18 febbraio ha mandato Randy Foye a Oklahoma in cambio a DJ Augustin e Steve Novak (il veterano specialista del tiro da 3 è stato subito girato ai Bucks) Sampson è arrivato a conguaglio via Filadelfia dove il  22enne  small guard  ha giocato 121 gare nelle ultime 2 stagioni dopo aver terminato nel 2014 l’università a St.Jonh’s.
 
Playoff compromesso  anche per Sacramento che a metà gennaio era all’ottavo posto all’Ovest, ma dal 23 ha pero 10 volte su 14 lasciando via libera lunedì notte a Oklahoma senza poter contare su Rudy Gay (lussazione alla spalla). Nonostante un problema al dito, Rajon Rodo ha voluto giocare, per un rimbalzo non è riuscito a chiudere con “una tripla doppia” come Westbrooks (20 p 13 r 15a) e il greco Giannis Antetokounmpo (18p 17r 11a) ma nonostante questo sacrificio ha fatto la sciocchezza di rifiutare per due volte sul finire della prima parte di gara  la palla per la rimessa. Sono scattati due tecnici trasformati da Durant e Oklahoma e  tratto un vantaggio quando la gara era in equilibrio e poi è andata sul velluto per la poca resistenza della difesa dei Kings alla terza sconfitta quando sarebbe bastato poco questa stagione per entrare nei playoff. I 131 punti, punteggio da Warriors, sono il frutto anche di quattro prestazioni individuali eccellenti, con più di 20 punti e tutto il resto per Durant, Westbrook, Kanter (11/11) e Waiters.
 
Ai giornalisti he chiedevano la ragione del rifiuto ad eseguire la rimessa, Rondo ha detto: “Nessun commento, scatterebbe la multa della NBA”. Il mistero rimane.
 
Il mistero del calo di Belinelli è invece di origine tecnico-motivazionale e dell’intervento odontoiatrico caduto nel momento in cui si era guadagnato 7 presenze nel quintetto iniziale. Belinelli ha chiuso febbraio con 21,4 al tiro da 3, il punto più basso della sua carriera (nessuna tripa in 5 delle 9 ultime gare) , ma resta al di sopra con 10,5 punti alla media della stagione ai Bulls (9,6) e a quella dello scorso anno a San Antonio (9,2), forse deluso ritenendo di avere più spazio, o per non essere stao messo sul mercato magari per andare in una squadra da playoff ambiziosa?. In ogni caso, febbraio è stato un mese contraddittorio, nelle prime 5-6 gare ha sfiorato una media di 17 punti, poi l’illusione del quintetto e una repentina disillusione.
 
All’Ovest dunque si staccano le due squadre con l’italiano,  Houston ha perso una grande occasione a Milwaukee  che potrebbe essere la squadra-rivelazione della prossima stagione  con la crescita di Jabai Parker (36 punti, record in carriera), il greco di sangue nigeriano Antetokounmpo che sarà l’attrazione del preolimpico di Torino e un point guard fantasiosa  di 2,05 quale Khris Middleton ormai fra i migliori nel suo ruolo e diventato quel che si dice un “giocatore franchigia”. A febbraio è salito a 22 punti di media, ne ha segnati 30 contro Houston. Scelto da Detroit 4 anni fa al secondo giro, Milwaukee ne colse la potenzialità acquistandolo mentre era infortunato. Il giocatore della South Carolina (la pittoresca  e coloniale Charleston) è alla terza stagione a Milwaukee dove guadagna 14 milioni di dollari, due in meno di Greg Monroe  che Jason Kidd  ha levato dal quintetto per forgiare la squadra del salto di qualità.
 
Cleveland ha vinto senza brillare con Indiana dopo lo scivolone di Washington, James è tornato precipitosamente in quintetto per la fortuna della sua squadra. Si è riscattato Tristan Thompson con una doppia pesante, Irving ha smentito di non essere felice a Cleveland, ennesimo problemino di una stagione che non si sblocca. JR Smith che aveva   strigliato i compagni  per la prova di Washington è stato il primo a smentirsi, con 3 su 10 da 3.
 
SKY SPORT TV –  Alle 1.30 fra martedì e mercoledì 1-2 marzo diretta di  Heat-Bulls (differita mercoledì ore 14 2HD e 18 e 22.30 3 HD), poi  Clippers-Thunder alle 4.30 di mattina fra mercoledì 2 e giovedì 3 marzo (differita giovedì ore 14 2HD e ore 18 e 22.30n su SS 3 HD) e Cavaliers-Wizard alle 2 di mattina fa venerdì 4 e sabato 5 marzo (differita domenica ore 16 su SS 2 HD)
 
RISULTATI lunedì 29 febbraio – CLEVELAND-Indiana 100-96 (33 L.Jmes 14/22 2/4 da3 tl3/5 5r 4a 2re 5pe, 22 K.Irving 5/13, 14 T.Thompson 11r; 28 M.Ellis 2/3 da3 tl7/8, 23 P.George 8r 6a); WASHINGTON-Filadelfia 116-108 (37 J.Wall yl9/12 7a, 18 :Gortat 20r 5a tl4/5 3st, 16 Mark.Morris 13r; 25 I.Smith, 15 C.Landry); BOSTON-Utah 100-95 (22 J.Crwder, 18 A.Brsdley, 19 I.Thomas 9a; 18 T.Lyles 10r, 12 R.Gobert 12r, 11 D.Favors 5/15 16r); MILWAUKEE-Hounstn 128-121 (36 J.Parker 16/25 1/1 da3 tl3/3 4r 5a 5pe, 30 K.Middleton tl15/15, 18 G.Antetokounmpo 17r 11a tl4/11 4re 5pe; 30 D.Howard 13r tl6/14, 26 J.Harden 3/6 da3 tl7/7 6r 9a, 20 T.Ariza 4/6 da3 11a); Sacramento-OKLAHOMA 116-131 (35 D.Counsins 14/33 0/4 da3 tl7/11, 11 R.Rondo 5/13 0/2 da3 9r 12a, 6 M.Belinelli 3/6 0/2 da3 3r 2a 16′; 27 K.Durant 7/7tl 4/9 da3 10r 6a 2re, 20 R.Westbrook 6/9 2/3 da3 tl6/7 13r 15a 7pe, 23 E.Kanter 11/11, 22 D.Waiters); Denver-MEMPHIS 96-103 (16 K.Faried 11r, 15 G.Harris 3/8 da3; 22 Z.Randolph, 16 M.Barnes); LA CLIPPERS-Brooklyn 105-95 (26 J.Crawford 3/4 da3, 23 C.Paul 1/5 da3 tl6/6 12a 6r, 19 JJ Redick 3/5 da3, 10 D.Jordan 10r; 25 B.Lopez 10r, 19 Boj.Bogdanovic 2/5 da3 6r, 9 T.Young 11r)
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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