
Il centauro dell’Aprilia Andrea Iannone in un’intervista alla Gazzetta dello Sport si sfoga dopo l’esito delle controanalisi, che hanno confermato la positività al Drostanolone in un controllo antidoping: “Mi sembra di stare in un film di cui sono protagonista involontario: per essere uno sportivo che ha fatto tanti sacrifici è un trauma. Non faccio uso di integratori, solo o Supradyn o Polase”.
“Se sei a posto con la tua coscienza possono marchiarti di quello che vogliono. Di marchi addosso non me ne sento. I social? Non li guardo, se seguissi tutto quello che viene scritto e detto di me sarebbe ancora più dura: se la gente vuole parlare di Iannone faccia pure… Io non preparo piani B, la moto è la mia vita, non sono sciocco da giocarmela per altre cose o queste recenti vicende”.
Il supporto dell’Aprilia nonostante sia a rischio squalifica: “Tanto, come una famiglia: non mi sarei mai aspettato una vicinanza simile e per me questo vale come una vittoria”.
La sostanza proibita è stata rinvenuta però in valori esigui: “In questa situazione non vedo punti a favore, nel senso che la trovo surreale. Non mi esprimo e lascio fare all’avvocato De Rensis e alla giustizia”.