Valentino Rossi, quale futuro nel Team VR46? Sanchini ha un’idea precisa

Si fa un gran parlare di Valentino Rossi e del suo futuro in MotoGP nel Team VR46. Una situazione spinosa, sulla quale si è soffermato in queste ore Mauro Sanchini, che dal 2014 racconta il Motomondiale per ‘Sky Sport’.

“Io lo dico molto sinceramente – ha dichiarato Sanchini a ‘MOWMag’ -, per Valentino diventerà sempre più difficile come lo è diventato per tutti. L’età, le stagioni, i giovani sempre più veloci. Diventa sempre più difficile. Detto questo però, non credo che lui abbia quel ritmo lì. L’anno scorso ha fatto il podio ed è rimasto dietro a Quartararo a Barcellona finché non è caduto. Adesso vederlo ventesimo mi sembra un po’ eccessivo”.

Sanchini è comunque convinto che i risultati raccolti dal ‘Dottore’ non rispecchino il suo reale stato di forma in questo complicatissimo 2021: “Sabato, quando si diceva che Valentino è andato male – era 15°, e non si può vedere – in realtà prendeva 7 decimi dalla pole position. Da una parte è tremendo, perché il ritmo è serrato e questo ti stronca le gambe. Se hai difficoltà e non trovi ritmo è durissima. Dall’altra però ti lascia anche la speranza che se trovi quel paio di decimi è un attimo tornare a giocarsela”.

Resta però un aspetto chiaro da definire: il ruolo di Valentino Rossi nel suo team VR46. Una questione su cui Sanchini ha un’opinione ben precisa: “Tutto sommato non credo che Valentino sarà lì come pilota, perché un Team con quegli sponsor e quelle aspettative in massimo 20 giorni deve chiudere tutto. Non puoi andare troppo in là, sia per la scelta dei piloti che per quella delle moto. E credo proprio – ma è la mia opinione, magari mi sbaglio – che Valentino non deciderà tra 20 giorni cosa fare del suo futuro. Anche perché se facesse oggi la sua scelta non sarebbe razionale”.

Intanto, però, Rossi deve concentrarsi sul prosieguo di questa stagione. E Sanchini preannuncia ciò che a suo giudizio il ‘Dottore’ metterà in pista: “Penso che lavorerà per sé stesso, sulla sua moto, cercando di raggiungere il ritmo degli altri. Perché non ha perso velocità, ma il livello è diventato molto alto e vanno tutti fortissimo”.

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