MotoGp, Joan Mir non sente la pressione

Campione lo scorso anno con Suzuki

Joan Mir si è laureato campione del mondo MotoGp nel 2020 con la Suzuki. In questa stagione ha difeso il titolo e a tre gare dalla fine già sa che matematicamente non potrà riconquistarlo. Ma crede di non aver avuto tanta pressione addosso.

Le sue parole al sito ufficiale MotoGp: “Io e mio padre non avevamo i soldi per pagare una squadra nel campionato spagnolo. Ho dovuto costruire tutto da zero, cercando di vincere per essere notato da altre squadre e per salire di livello. Non avevo l’opportunità di pagare un team” – così Mir -. Era una grande responsabilità. Quest’anno si diceva che avessi una grande pressione, perché dovevo difendere il titolo. Non penso quella fosse pressione, ne avevo molta di più in passato”.

“Quella sì che era pressione, perché le aspettative non erano le migliori, ma ero obbligato a vincere per essere contattato da qualcuno e ricevere offerte – continua lo spagnolo -. Non potevo restare due anni nella stessa categoria. Non era divertente, le gare erano tutte troppo intense, però mi sono goduto il percorso e il miglioramento”.

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