Giro 2022, Giulio Ciccone trionfa e si commuove: “Nuovo inizio”

Giulio Ciccone rinasce a Cogne.

La quindicesima tappa del Giro d’Italia 2022 va all’abruzzese, capace di imporsi in solitaria sul traguardo della Rivarolo Canavese-Cogne, dopo due salite di prima categoria e una di seconda. Il trionfo è arrivato proprio grazie all’attacco sull’ultima salita, prevalendo su Buitrago e Pedrero. Coinvolto in una caduta nelle fasi iniziali, Carapaz recupera e poi mantiene la Maglia Rosa, mantenendo il distacco su Hindley, Almeida e tutti gli altri. Sepre quinto Domenico Pozzovivo a 01’01”.

Giulio Ciccone, che ha dato l’attacco nella parte più dura della salita, si è abbandonato a un pianto a dirotto dopo il traguardo. Quindi ha rivelato: “Nella mia testa mi sono detto che se non avessi dato lì lo strappo, non ce l’avrei fatta. Se arrivi allo sprint insieme a due, tre o più avversari non sai mai cosa possa succedere. Quindi ho cercato di fare di tutto per centrare questa vittoria, dato che oggi sentivo davvero bene le gambe”.

Per lui è una rinascita in grande stile a distanza di tre anni. “Anche l’anno scorso ero in buona forma – ha comunque ammesso Ciccone -. Ma poi sono stato sfortunato al Giro, alla Vuelta e ho preso anche il Covid. Quando devi confermarti ad alto livello è sempre difficile. Quello di oggi, comunque, è un nuovo inizio per me. E questa è la vittoria più bella in assoluto. Più delle prime tappe al Giro e alla maglia gialla del Tour. Ha un valore indescrivibile, visto il periodo dopo il quale è arrivata”.

“Quando fai fatica a vincere e hai tanti problemi – ha aggiunto il portacolori della Trek-Segafredo -, tutto si accavalla e le difficoltà aumentano. Devi far fronte sulla tua forza mentale. Io sapevo di non essere cambiato, aspettavo solo il momento giusto per dimostrarlo e oggi è arrivato”.

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