Davide Cassani su Vincenzo Nibali: “C’è una ferita aperta”

Il ct: “Le Olimpiadi di Rio sono il più grande rammarico, probabilmente la medaglia sarebbe stata d’oro”.

Il quasi ex ct dell’Italciclismo Davide Cassani in un’intervista a OaSport ha tracciato un bilancio della sua esperienza alla guida della Nazionale, con cui ha conquistato quattro titoli europei, e due Mondiali a cronometro: “Non verrò rimpianto, perché alla fine siamo tutti utili e nessuno indispensabile. Io ho cercato, da uomo della Federazione, di dare il meglio di me stesso. Qui ho trovato persone straordinarie, abbiamo creato un gruppo forte e coeso, dove ognuno di noi ha dato il meglio. Penso che, chi arriverà, riuscirà a fare anche meglio di quello che abbiamo fatto noi”.

Cassani ha confessato un grande rammarico, le Olimpiadi del 2016: “Le Olimpiadi di Rio sono ancora oggi una ferita aperta, perché Vincenzo quel giorno sicuramente avrebbe conquistato una medaglia e probabilmente quella d’oro. Quella caduta è il rammarico più grande. Per me, ma soprattutto per Nibali”.

Su Ganna e il Mondiale in linea: “Secondo me non servono molti anni, perché Filippo sta migliorando. Fra 2-3 anni secondo me sarà in grado di vincere anche una grande corsa di un giorno”.

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