In Perù lo hanno paragonato a Marcelo Bielsa per il suo gioco offensivista e per la cura maniacale con cui prepara le partite. E ora Orlando Maltese, allenatore genovese classe 1973, è pronto per rimettersi in gioco. Magari in Italia, dove da calciatore è arrivato fino alla serie D.
“L’esperienza sudamericana è stata lunga e intensa – racconta a Sportal.it -. Ho avuto modo di lavorare con personaggi di spicco del calcio peruviano, come l’ex calciatore della nazionale José Del Solar, e di guidare formazioni di un certo livello. Ho fatto gavetta in cadetteria, con la U de Deporte, per arrivare alla massima serie, dove sono stato al timone del Cienciano, togliendomi grandi soddisfazioni, come il successo sull’Alianza Lima. Rientrato in Europa sono stato ‘secondo’ a Malta, al Syrens, ma quando sono stato richiamato, per guidare lo Sport Ancash, ho subito detto sì e ho portato la squadra dal centro della classifica allo spareggio per la promozione in A, sfortunatamente perso”.
“In Perù mi chiamano ‘El tano’ per via delle mie origini italiane e ‘El loco’, perché Bielsa, come come Arrigo Sacchi, è uno dei miei punti di riferimento e perché vivo le partite con grande passione“, aggiunge Maltese.