Mercato Fiorentina, si guarda in Russia per la difesa

Articolo di Aldo Seghedoni

La società sa che nel mercato invernale servirà intervenire per rinforzare un organico che finora non ha reso quanto ci si aspettava. Interessa il brasiliano Nino.

La cura di Paolo Vanoli sembra iniziare a funzionare per la Fiorentina. La squadra viola, reduce da un avvio di campionato disastroso sotto la guida del rientrante Stefano Pioli, rimane ancora sul fondo della classifica di Serie A. Il pareggio in rimonta ottenuto nell’ultima giornata contro la Juventus, avversaria storica dei gigliati, ha però ridato slancio e fiducia, elementi fondamentali per uscire al più presto dalla situazione complicata. La società sa comunque che nel mercato invernale servirà intervenire per rinforzare un organico che finora non ha reso quanto ci si aspettava.

Per la difesa, nelle ultime settimane sono circolati molti nomi, e alla lista si aggiunge anche quello di Nino. Il brasiliano, oro olimpico con la selezione verdeoro a Tokyo, milita oggi nello Zenit San Pietroburgo, club che in passato è stato guidato da due tecnici italiani di grande peso: Luciano Spalletti e Roberto Mancini. Lo Zenit lo ha acquistato dal Fluminense a inizio 2024, pagando cinque milioni di euro.

Secondo la stampa brasiliana, la dirigenza del Fluminense vorrebbe riportarlo a casa già a gennaio, ma Marcílio Florêncio Mota Filho, questo il suo nome completo, non sembra intenzionato a rientrare. Il suo entourage lascia filtrare che sarebbe pronto a lasciare lo Zenit, ma preferirebbe restare in Europa per una nuova esperienza. La Fiorentina sta valutando la possibilità di muoversi, ma il difensore classe 1997 nato a Recife piace anche ad altri club. Il Galatasaray sarebbe pronto a offrire dieci milioni di euro per il suo cartellino. In passato, Nino ha vestito anche la maglia del Criciuma.

Proprio il Criciuma, squadra dello stato di Santa Catarina, ha visto spegnersi nelle ultime settimane il sogno di tornare nella Serie A brasiliana. La promozione è stata conquistata da Coritiba, Athletico Paranaense, Chapecoense e dal sorprendente Remo.

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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