Con l'addio al Bayern, Thomas Müller attira l'attenzione della Serie A: le sue parole a Monaco però potrebbero non piacere alle pretendenti.
Thomas Müller dice definitivamente addio al Bayern Monaco, e al momento non si sbottona su un futuro che potrebbe vederlo anche in Serie A. Nel corso della primavera si è parlato con insistenza di un suo possibile, futuro trasferimento alla Fiorentina o magari anche alla Lazio dove già militò il suo storico compagno Miroslav Klose. Ma il leggendario centrocampista tedesco, per ora, pensa solo al presente e al passato.
Dopo 750 partite, condite da 33 titoli tra cui 13 di campione della Bundesliga e due Champions League, sabato è arrivato l’ultimo gettone di Müller all’Allianz Arena in occasione del 2-0 interno del Bayern contro il Borussia Monchengladbach. E nel suo addio al pubblico bavarese non c’è stato spazio a nessun occhiolino per il suo futuro club, qualsiasi esso sia.
“Ho avuto il privilegio di contribuire ai successi del Bayern Monaco negli ultimi 25 anni – ha ricordato Müller -. Tutto il mondo guarda questa città e ci invidia per questo stadio. Siamo anche riusciti a scrivere stabilmente il nostro nome ai vertici del calcio europeo. Non è un regalo lottare ogni anno per vincere, ma siamo riusciti a fare in modo di essere in questa posizione”.
“Ovviamente mi mancherà la sensazione di segnare un gol in uno stadio pieno come questo. Nessuno me la restituirà, è impagabile. Tanti giovani danno e continueranno a dare il cuore per il Bayern, io invece lascerò il grande palcoscenico. Sono curioso di scoprire che cosa succederà, non triste. Ma non potrà essere bello nemmeno la metà di quanto ho avuto qui”, ha concluso Müller. E le sue parole, per quanto facili da prevedere, probabilmente non piaceranno a chi lo ingaggerà. Fossero anche Fiorentina o Lazio.
