Insieme al Chelsea hanno vinto tanto, ma si sarebbero potuti ritrovare a Napoli: David Luiz spiega perché non ha potuto raggiungere Conte.
Calciomercato Napoli: David Luiz poteva essere un altro dei big del calcio mondiale in maglia azzurra, insieme a Romelu Lukaku, Scott McTominay e quel Kevin de Bruyne che nel frattempo si è unito ai campioni d’Italia nella scorsa finestra di mercato estiva. Ad ammetterlo è stato lo stesso esperto e blasonatissimo difensore brasiliano, spiegando che Antonio Conte in persona aveva provato a riprenderlo in una sua squadra e riabbracciarlo in Italia dopo averlo allenato al Chelsea. E l’ipotesi di mercato rappresentò ben più di una semplice suggestione, poi sfumata per un motivo tanto preciso quanto inevitabile.
“Quando io e Conte eravamo insieme al Chelsea litigavamo continuamente, ma poi volevamo ottenere gli stessi risultati – ha rivelato David Luiz, intervistato da ‘Sky Sport’ -. Addirittura sono stato convinto che per anni ce l’avesse con me, che fosse arrabbiato. Poi però abbiamo vinto insieme Premier League e FA Cup. E prima del mio ritorno in Europa voleva che io lo raggiugessi al Napoli. Diceva che un giocatore come me gli serviva, intenso e folle. Poi però non sono riuscito ad andare lì perché non ho il passaporto europeo. E loro purtroppo in quel momento non potevano prendere un giocatore extracomunitario”.
David Luiz, che ha vinto tutto in Europa indossando le maglie di Benfica, PSG, Chelsea e Arsenal, tornò in patria nel 2021 giocando per Flamengo prima e Fortaleza poi. “C’era la pandemia, così decisi di andare a giocare in Brasile per stare più vicino alla mia famiglia”, ha ammesso. Lo scorso 3 agosto, però, ecco il trasferimento a Cipro per certi versi clamoroso: “Mi hanno chiamato dal Pafos, proponendomi di fare qualcosa insieme. Mi sono informato sulla squadra, sul club, sulle prospettive anche dopo il mio ritiro. E già dal mio arrivo ho capito subito quanta passione ci sia per il calcio in città”.
Un grosso peccato, anche in considerazione dei problemi che il Napoli sta affrontando nella stagione in cui sta provando a confermare lo scudetto vinto nello scorso campionato. Sul punto, Conte sta parlando chiaro da settimane: la coperta, secondo il suo giudizio, è corta. “Sarà un campionato molto combattuto, con tante squadre forti. Difficile dopo 13 giornate stilare una classifica, infatti siamo lì tutti quanti. Il nostro obiettivo è difendere lo scudetto, ma è molto difficile perché ci sono squadre belle, attrezzate e forti. Poi che vinca il migliore”, ammise alle premiazioni del Gran Galà del Calcio.
“C’è poco da dire, a inizio anno quando fai tante competizioni ti preoccupi di fare una rosa all’altezza. Se poi, per motivi esterni, questa rosa viene comunque ridotta puoi tenere botta, ma alla fine qualcosa devi pagare. Altrimenti saremmo dei fenomeni tutti”, disse invece Conte a metà dicembre dopo il ko del suo Napoli con l’Udinese.