Dopo la sconfitta con l'Hellas Verona, tutti in ritiro a tempo indeterminato. Serve una scossa. Nuovo cambio tecnico?
Paolo Vanoli, quando si è preso la responsabilità di guidare la Fiorentina al posto di Stefano Pioli, era stato chiaro: “Non ho paura”. Purtroppo, nonostante una grande determinazione, il suo apporto alla causa viola è stato minimo e, sicuramente, non sufficiente per dare quella scossa che l’intero ambiente si attendeva. La sconfitta interna con l’Hellas Verona è stato l’ennesimo durissimo colpo ai danni della Fiorentina che è sempre più ultima in classifica: sei punti, zero vittorie e zona salvezza distante ben otto punti. Una situazione incresciosa che sta preoccupando moltissimo i fan della Viola, sempre più intristiti da una situazione folle.
Le ultime settimane, peraltro, hanno visto la squadra gigliata non raccogliere nemmeno più pareggi. Quella del Franchi contro l’Hellas Verona è la terza sconfitta consecutiva in campionato, in una partita che sapeva molto di autentico scontro diretto per la salvezza. A questo punto, con la squadra in ritiro a tempo indeterminato, si attendono prese di posizioni forti da parte della società. Pare evidente che Paolo Vanoli non sia la persona giusta per provare a scuotere un gruppo che sembra aver perso tutte le sue certezze. Anche i senatori, gente come David de Gea e Moise Kean sono spenti, il che rende ancor più complicata la risalita.
Si parla, con insistenza, della possibilità di un nuovo cambio in panchina. Al momento, il nome più gettonato sarebbe quello di Davide Ballardini. Il 61enne tecnico è famoso per le sue salvezze “impossibili”. Potrebbe essere l’uomo giusto per cercare l’impresa e salvare una Fiorentina che, al momento, è completamente piatta, sotto ogni punto di vista. Nel corso della sua carriera, Davide Ballardini è riuscito a salvare squadre che sembravano spacciate (dal Cagliari al Genoa, tanto per citare due esempi). Un allenatore specializzato in rimonte, esattamente quello che servirebbe alla Fiorentina.
Davide Ballardini non sarebbe l’unica opzione. C’è chi spinge per un ritorno di Stefano Pioli. In fin dei conti, è ancora sotto contratto con il club gigliato e, chi l’ha sostituito, non ha certamente fatto un lavoro migliore, numeri alla mano. Stefano Pioli, inoltre, è un tecnico top, di quelli che ne hanno viste di tutti i colori nella loro carriera.
Attenzione al possibile ritorno di Beppe Iachini, già visto sulla panchina gigliata e, come Davide Ballardini, noto per le sue rimonte entrando a stagione in corsa. Ci sarebbe anche la soluzione interna, ovvero mettere l’attuale allenatore della Primavera Daniele Galloppa sulla panchina della prima squadra.
