Fiorentina, Raffaele Palladino: dall’addio alla scommessa con Kean

Articolo di Luca Giorgetti

L'ex tecnico della Viola è tornato sul suo addio e ha svelato una scommessa con l'attaccante della Nazionale

Raffaele Palladino ha rilasciato una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ in cui è tornato sul suo addio alla Fiorentina: “Io intendo il calcio come un puzzle, tutti i pezzi si devono incastrare per funzionare. Sono orgoglioso del lavoro fatto a Firenze, ma non c’erano più le condizioni per andare avanti insieme. Idee e visioni troppo differenti”.

Una scelta forte, arrivata nonostante il rinnovo di contratto con la Viola: “Me lo ricordo bene quel giorno. Sul momento mi aveva fatto piacere, ma ragionando poi a mente fredda, sentivo che restare non era più possibile. E questa sensazione me la portavo dentro da un po’”.

Anche i calciatori rimasero sorpresi: “Tutti. Non se l’aspettavano, avevo parlato solo con il mio staff e poi direttamente con la società. Devo dirlo: le videochiamate e i messaggi dei ragazzi mi hanno fatto piangere. Con loro ho vissuto momenti belli e altri molto difficili, per questo si è creato qualcosa di speciale. Infatti ci sentiamo ancora oggi”.

Quindi ha svelato una scommessa con Moise Kean: “Avevamo una scommessa fissata a quota 15: l’ha vinta lui. Con Moise è scoccata una scintilla, lo volevo già a Monza ed è stato il primo nome che ho fatto, insieme al dt Goretti, quando sono arrivato a Firenze”.

“Studio l’inglese, vado allo stadio e con il mio staff analizzo tutte le partite di Serie A: dobbiamo tenerci pronti. Mi ha colpito Giovane del Verona. Lo volevo alla Fiorentina a gennaio, ma il club ha fatto altre scelte” ha concluso Palladino.

Laureato in Economia alla Bicocca di Milano, e specializzato col Master in Sport Business Management, collabora per Sportal.it scrivendo articoli di ogni sport dopo l'attenta analisi di dati, fonti e statistiche. In particolare, è appassionato di tennis, che pratica a livello agonistico, e calcio.

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