Il calciatore argentino, 37 anni compiuti a febbraio, ha scelto di tornare a casa: giocherà nel club che lo ha lanciato, il Rosario Central.
Con una lunga intervista rilasciata sui canali ufficiali del Benfica, il club che ha rappresentato fino all’eliminazione dal Mondiale per club nella notte fra sabato e domenica in Italia, Angel Di Maria ha dato ufficialmente il suo addio al calcio europeo, 18 anni dopo il suo arrivo nel Vecchio Continente proprio al Benfica, prima delle esperienze al Real Madrid, al Manchester United, al PSG e alla Juventus.
Di Maria tornerà nella sua Argentina al Rosario Central, la società che lo ha lanciato nel calcio professionistico: “Prima, però, era giusto che tornassi al Benfica – ha detto ‘El Fideo’ -. Per me è stato come essere a casa, è stato il mio primo club in Europa. Un posto dove sono arrivato a 18 anni con mia madre, mio padre e le mie sorelle, in cui fin dal primo giorno ho sentito l’affetto e l’amore delle persone”.
“Adesso vado di nuovo via, ma con la gioia di essere tornato, di aver mantenuto la parola che diedi al Benfica quando andai via la prima volta 15 anni fa. Desideravo tanto concludere la mia carriera al Rosario Central, nel mio club, a casa mia: lì sono cresciuto e ho iniziato a giocare. Sto vivendo il finale di carriera che sognavo”.
Al Benfica, Di Maria ha disputato cinque stagioni complessive, tre fra il 2007 e il 2010 e due fra il 2023 e il 2025. Con le Aquile di Lisbona ha vinto un Campionato portoghese, tre Coppe di lega e una Supercoppa, da aggiungere agli innumerevoli trofei vinti con Real Madrid, PSG e nazionale argentina. La sua ultima gara con il Benfica è stata condita da un gol su rigore contro il Chelsea, non sufficiente però per evitare l’eliminazione dal Mondiale per club, arrivata dopo i supplementari (4-1 il risultato finale).
