Uefa, è il giorno della verità: tutte le soluzioni

Il futuro del calcio si deciderà nelle prossime ore. E’ in programma oggi la prima riunione decisa dall’Uefa per stabilire come muoversi nelle prossime settimane: a partecipare alla conference call mattutina saranno i vertici della Uefa, l’Eca (l’associazione dei club presieduta da Andrea Agnelli), le Leghe (per la Serie A ci sarà De Siervo) e il sindacato dei giocatori. Un secondo meeting si terrà nel pomeriggio, poi l’Esecutivo straordinario per primi i provvedimenti.

L’obiettivo è di fissare i primi paletti, come stabilire quando si disputerà l’Europeo e indicare le date per completare Champions League, Europa League e i vari campionati nazionali.

Secondo le indiscrezioni sembra ormai certo lo slittamento degli Europei dal 2020 al giugno 2021, anche se non è ancora esclusa una loro calendarizzazione per il novembre 2020. La priorità andrà a campionati e coppe, con Champions League ed Europa League che potrebbero concludersi con gare secche e Final Four per dare la possibilità alle varie leghe di concludere i loro tornei nazionali.

La speranza è di chiudere i tornei e le competizioni tra maggio e giugno, ma non è esclusa anche la possibilità di andare oltre il 30 giugno e di giocare a luglio: in questo caso sarà necessario trovare un accordo con i calciatori per la questione contratti, visto i tanti giocatori in scadenza a fine giugno. Alcuni osservatori ipotizzano un prolungamento degli attuali contratti in deroga fino al 15 luglio. Da sbrogliare anche il nodo ferie.

Lo spostamento di Euro 2020 procurerà un danno economico pari a 300 milioni, perdite cui sarà chiesto di contribuire anche ai club, alle Leghe e alle varie Federazioni.

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