Segnali di Inter. Non potendo vantarsi per un gioco che non è ancora performante, o meglio che è funzionale alle caratteristiche della squadra costruita, in casa nerazzurra ci si affida al non succede, ma se succede…
All’indomani della vittoria su Verona, quinta consecutiva da inizio campionato, che ha permesso di aumentare il divario su tutte le rivali, Milan escluso, a esprimere il mood interista è Marco Tronchetti Provera.
Intervenuto a margine della presentazione della nuova installazione di Anselm Kiefer all’Hangar Bicocca, il numero uno di Pirelli ha parlato ai microfoni di Mediaset: “La squadra sta andando bene, ritrovarla lì in cima, anche se è solo l’inizio del campionato, riapre in tutti noi che siamo appassionati e tifosi il piacere di andare a vedere le partite di calcio. Il gioco? L’Inter fa sempre soffrire, è nel suo dna, ma abbiamo una squadra solida che sa leggere e capire le partite più difficili, come quella contro il Verona”.
Ma allo stato attuale non c’è nulla di abbastanza esaltante che convinca Tronchetti a firmare il rinnovo per la sponsorizzazione, in scadenza a giugno: “Ci incontreremo con Thohir, ma al momento non c’è nulla di nuovo”. Controprove cercasi…
