Thohir: “Ecco perché ho ceduto l’Inter”

Tifoso dell’Inter, e ancora presidente, con in mano il 31% delle azioni che per il momento non sembra avere intenzione di vendere. Ma non più azionista di maggioranza, “per necessità”.

Dall’Indonesia, Erick Thohir è tornato a parlare della propria avventura nel club nerazzurro, iniziata nell’ormai lontano novembre 2013 quando rilevò il 70% delle azioni da Massimo Moratti, salvo poi cedere nel giugno 2016 al Gruppo Suning, dopo campionati sofferti e dopo non essere riuscito a rispettare gli obiettivi che si era prefisso: “Ho ceduto le quote di maggioranza dell’Inter perché mi sono dovuto proteggere – ha detto Thohir in un’intervista a Lapresse – Quando sono arrivato non ho mai promesso di vincere lo scudetto subito, volevo far crescere il club poco a poco, partendo dalla costruzione dello stadio, che genera guadagni. Avete visto la Juventus? Grazie allo stadio si è potuta permettere Ronaldo… Purtroppo però non è stato possibile e allora ho dovuto fare i miei conti: il business è business”.

L’offerta di Suning è allora stata benedetta…: “Si sono offerti di diventare partner di maggioranza. Hanno grandi obiettivi, ora tocca a loro, ma io ho mantenuto la carica, il posto allo stadio e il 31% delle azioni. Sono ancora tifoso, ho l’ufficio pieno di gadget dell’Inter”.

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