Sampdoria in C, il club fa autocritica: “Scelte non all’altezza”

A quasi 24 ore dalla retrocessione in Serie C, la Sampdoria fa il punto della situazione in un comunicato sofferto e una promessa ai tifosi.

La Sampdoria inizia ad affrontare concretamente una realtà che la vedrà ripartire dalla prossima stagione in Serie C, per la prima volta nella propria storia. Il club blucerchiato ha impiegato quasi 24 ore per realizzare le conseguenze dell’amarissimo pareggio con la Juve Stabia, mettendo nero su bianco pensieri e parole destinate in particolare ai propri tifosi.

“La retrocessione maturata ieri rappresenta uno dei momenti più dolorosi e significativi nella storia dell’U.C. Sampdoria – si legge nel comunicato emesso martedì dal club ligure -. Un epilogo amaro che impone un’assunzione di responsabilità piena, collettiva e non differibile”.

“Nel corso della stagione – si legge ancora nella nota – la proprietà ha sostenuto il progetto con investimenti significativi tanto sul piano organizzativo quanto su quello tecnico, puntando in ogni ambito su professionisti di primo livello, con l’ambizione di riportare la Sampdoria ai vertici. Questo, tuttavia, non è bastato. La stagione è stata segnata da scelte non all’altezza, da errori e da dinamiche che non siamo riusciti a correggere in tempo utile”.

“Il primo pensiero – sottolinea ufficialmente la Sampdoria – va ai nostri tifosi. A chi, in casa e in trasferta, ha continuato a sostenere questi colori con passione e appartenenza. Deluderli è ciò che fa più male. A loro vanno le nostre scuse più sincere. Sappiamo che le parole non colmano la distanza con le aspettative, ma rappresentano il primo passo verso un impegno rinnovato”.

“L’U.C. Sampdoria ha una storia e un’identità che la proprietà, la dirigenza e la squadra sono chiamati a rispettare e a proteggere. Ora è tempo di riflettere con lucidità, di riorganizzarsi con rigore e di lavorare con ancora maggiore determinazione per restituire al club la dignità che merita. Rialzarsi non sarà semplice. Ma è l’unica direzione possibile. Lo dobbiamo alla nostra storia, alla nostra città e a ogni persona che ama questa maglia”, è la promessa finale del club.

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