Il tecnico degli azzurri ha parlato duramente dopo la sconfitta di Bologna: "Qualcosa bisogna fare, perché non ho voglia di accompagnare un morto"
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato duramente a DAZN dopo la sconfitta degli azzurri a Bologna: “Hanno avuto più energia in tutto, quello che dispiace constatare è questo: avevano più voglia e più entusiasmo. È una cosa che ci deve far riflettere, lo avevamo già fatto insieme ai ragazzi. Loro hanno giocato anche giovedì, noi abbiamo fatto il compitino finché la partita è stata in equilibrio, poi ci siamo sciolti”.
“Questo dispiace. Ci deve essere un’energia diversa. Hojlund? Non mi è dispiaciuto, forse è stato il migliore in campo. Lucumì ha fatto molta fatica. Avevamo preparato alcune cose, andava supportato di più, ma siamo mancati. Ribadisco, ha fatto una buona partita”.
Il Napoli ha già perso tre volte in campionato: “Sono preoccupato, c’è poco da dire. Se una squadra che viene etichettata come protagonista assoluta perde 5 partite tra campionato e coppe vuole dire che c’è qualcosa che non sta andando per il verso giusto. Qualcosa bisogna fare, perché non ho voglia di accompagnare un morto. Io sono il primo eventualmente a prendermi responsabilità. Non dobbiamo dimenticare che dopo uno scudetto vinto siamo arrivati decimi: non è stato di grande insegnamento”.
“Tante volte si pensa che dall’oggi al domani il brutto anatroccolo diventa cigno, l’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di assoluto valore e straordinario. Stiamo continuando a lavorare, ma dobbiamo chiederci come: se lo stiamo facendo con l’entusiasmo giusto e con la giusta voglia di rivincita. Sicuramente è cambiata l’energia. I ragazzi sanno benissimo come la penso, mi dispiace di non riuscire a cambiare questa energia. Non sto facendo un buon lavoro o qualcuno non vuole sentire”.