Marco Baroni esalta il suo Torino: “Spogliatoio ribaltato all’intervallo”

Articolo di Marco Enzo Venturini

Il tecnico granata rivela come il suo Torino ha ribaltato le proprie sorti contro il Genoa dopo un brutto primo tempo: le parole di Baroni.

Il Torino ha ritrovato continuità nelle ultime settimane, strappando un rocambolesco pareggio alla Lazio e poi battendo Napoli e Genoa. Proprio dopo il successo sul Grifone è intervenuto Marco Baroni, sottolineando i grandi meriti della sua squadra in grado di ribaltare la propria sorte in un pomeriggio iniziato decisamente male.

“Siamo partiti mosci e senza ritmo, tanto che tra il primo e il secondo tempo ho dovuto ribaltare lo spogliatoio – ha sottolineato Baroni a ‘DAZN‘ -. Quindi siamo rientrati in campo con un piglio diverso, e ci hanno aiutato anche i giocatori che sono subentrati. Era fondamentale che il Torino conquistasse tre punti, e ci siamo riusciti anche grazie a tanti cross e tanti calci d’angolo. Oltretutto con la difficoltà di dover recuperare dallo svantaggio. Quindi un premio va a questi ragazzi”.

Tra i singoli del Torino che Baroni ha voluto elogiare, ne spiccano due: “Ho grandissima stima per Ngonge, che peraltro si è portato dietro un problemino per tutta la settimana. In squadra ci sono diversi bravi attaccanti, devo gestirli bene considerando anche il fatto che questo gruppo è cambiato molto. E io voglio portare avanti tutti, incluso Paleari che oggi è stato importantissimo in almeno due interventi. Anche lui per me è un titolare”.

“Dobbiamo ripartire dal senso di squadra, quello che ci ha permesso di riprendere una partita che sembrava difficile poter realizzare. Il pubblico di Torino è sempre meraviglioso, ma è compito nostro trascinarlo dando tutto in campo. La soluzione è sempre tecnica, e in campo deve scendere una squadra capace di giocare con energia e pathos. Con un gruppo che si aiuta in ogni partita”, ha concluso Baroni.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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