Il presidente del Napoli va giù piatto parlando degli infortuni dei calciatori con le rispettive nazionali.
“Non si può andare avanti così”. Non ha nascosto la propria irritazione Aurelio De Laurentiis, parlando a margine di un evento dedicato alla prossima America’s Cup, quando ha affrontato il tema degli infortuni dei calciatori con le loro nazionali. Il presidente del Napoli, nello specifico, ha proposto un cambio di rotta per venire incontro alle esigenze dei club.
“Rrahmani si è fatto male a ottobre con la sua nazionale, adesso anche Anguissa è tornato infortunato: ora basta – ha detto, catrgorico, il patron del club partenopeo -. I campionati devono poter iniziare e finire senza interruzioni, bisognerebbe giocare meno partite e avere meno squadre. Le società andrebbero tutelate”.
In questo senso, De Laurentiis ha aggiunto: “Sono le società a dare uno stipendio ai calciatori e dunque dovrebbero avere l’ultima parola sulla possibilità di farli giocare o no. In casi come questo, quando durante una pausa si fa male un calciatore, bisognerebbe riaprire il mercato e la società andrebbe risarcita”.
Quello di Anguissa è l’ultimo caso di infortunio in nazionale riguardante il Napoli: il centrocampista, nel corso del ritiro con il cuo Camerun, ha rimediato una lesione muscolare di alto grado al bicipite femorale della coscia sinistra, un infortunio che terrà il calciatore 29enne per un lungo periodo (almeno per tre mesi) lontano dal campo.