Il ds della Cremonese, Simone Giacchetta, inquadra l'impatto di Jamie Vardy in questi suoi primi mesi in grigiorosso e in Serie A.
La Cremonese si gode il grande impatto che Jamie Vardy ha avuto sulla squadra grigiorossa e in generale sulla Serie A, con due reti già a segno nelle prime sette partite disputate nel massimo campionato d’Italia. Più nello specifico, il direttore sportivo Simone Giacchetta ha voluto spiegare quanto l’esperto attaccante inglese abbia inciso sulle sorti della squadra guidata da Davide Nicola.
“Indipendentemente dal numero di gol che farà – ha dichiarato Giacchetta a ‘Radio Sportiva’, riferendosi a Vardy -, la sua presenza non passerà inosservata. Il fatto che un campione del suo calibro che sceglie di venire da noi fa capire la sua umiltà e la sua voglia di dimostrare sempre. Ha la fame e la cattiveria che lo hanno accompagnato nella conquista di tutti i suoi successi”.
“Per lui è un ambiente e una mentalità nuova, ma Vardy non è un campione per caso – ha proseguito il ds della Cremonese -. Calciatori come lui hanno qualcosa in più a tutti gli altri e non mi riferisco solo al tasso tecnico, hanno una mentalità diversa. È il primo ad arrivare agli allenamenti, non si risparmia mai, è un esempio per tutti i compagni”.
Giacchetta si è però voluto soffermare anche su altri protagonisti della Cremonese di Davide Nicola. A partire da Federico Bonazzoli: “Non siamo sorpresi da lui, ha capacità da calciatore di alto livello. Anzi, siamo sorpresi quando non riesce ad esprimerle. E poi è il vicecapocannoniere del campionato, per noi è una soddisfazione”. Elogi anche per Jari Vandeputte: “Sta sorprendendo tutti, riesce a mantenere un livello alto in ogni gara e in più ruoli. Era un assist man in Serie B e si sta confermando in A anche modificando il suo ruolo”.
Infine Giacchetta ha parlato anche del lavoro svolto in questi mesi da Davide Nicola. “Il mister ha qualcosa di particolare, riesce a far dare qualcosa in più alle squadre come la nostra. Una soddisfazione per noi averlo con noi dall’inizio dell’estate, ci ha dato forza e credibilità nella costruzione del nostro progetto. Sicuramente abbiamo sempre imparato dalle esperienze passate e anche dall’ultima volta in A. Abbiamo creato stavolta uno spirito più italiano con una spina dorsale di calciatori con esperienza della categoria, poi con Vardy abbiamo creato entusiasmo e aumentato il tasso tecnico”, ha affermato il ds della Cremonese.